Estratto dell’articolo di R. E. per “La Stampa”
[…] Ieri i titoli del settore farmaceutico dall'Europa agli Stati Uniti hanno beneficiato di un errore capitato a Zurigo. Il colosso Roche ha infatti divulgato inavvertitamente le prime conclusioni di uno studio su un nuovo farmaco antitumorale.
Accortasi del pasticcio, la società ha poi reso noti i risultati dello studio Skyscraper-01 di fase 3 che valutano il tiragolumab in associazione con il Tecentriq in pazienti colpiti da tumore al polmone non a piccole celle. La società ha spiegato che nonostante l'involontaria diffusione di notizie, lo studio giunto alla seconda analisi temporanea, della Fase 3, «prosegue e rimane secretato per i pazienti che vi sono sottoposti».
[…] Dall'analisi è emersa una sopravvivenza media globale di 22,9 mesi nei pazienti che hanno ricevuto i due farmaci contro 16,7 mesi nei pazienti trattati con il solo Tecentriq. In particolare, l'hazard ratio di sopravvivenza è stato pari a 0,81, il che significa che i pazienti trattati con questi farmaci hanno mostrato un tasso di mortalità inferiore del 19% [...]
Un portavoce di Roche ha dichiarato che risultati più solidi saranno pubblicati nel primo trimestre 2024. Di sicuro un primo effetto si è avuto sui mercati azionari, visto che il titolo Roche ha chiuso con un rialzo del 3,75% a 262,55 franchi registrando i più alti volumi di scambio delle ultime 52 settimane. Una performance che a cascata ha influenzato anche le altre azioni del settore farmaceutico.
A Piazza Affari hanno fatto bene Recordati (+1,06% a 45,76 euro) e Diasorin (+1,04% a 92,88 euro), mentre a Londra AstraZeneca ha guadagnato lo 0,67% a 107,7 sterline. Gli effetti più evidenti si sono visti però negli Stati Uniti dove a Wall Street i titoli delle aziende farmaceutiche che testano farmaci anti-Tigit sono tutti saliti, in alcuni casi (come quelli di Merck & Co. e Gilead Sciences) registrando incrementi tra il 2-3% mentre le case farmaceutiche iTeos Therapeutics e Arcus Biosciences hanno messo a segno performance del 30%.