BUONE NOTIZIE PER CHI HA DEBITI CON IL FISCO – DAL PROSSIMO ANNO CHI HA TASSE ARRETRATE FINO A UN MASSIMO DI 120 MILA EURO POTRA’ PAGARLE ANCHE IN 84 RATE, OVVERO IN SETTE ANNI. DAL 2027 SI SALIRÀ A 96 RATE  E A 108 NEL 2029 – IL DECRETO LEGISLATIVO CHE RIORDINA LA RISCOSSIONE, APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PREVEDE ANCHE MENO CONTROLLI PER LE IMPRESE VIRTUOSE...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”

 

maurizio leo maurizio leo

Dal prossimo anno le tasse sino ad un massimo di 120 mila euro di arretrato si potranno pagare anche in 84 rate, ovvero in sette anni, dal 2027 si salirà a 96 e a 108 nel 2029. Sopra la soglia dei 120 mila euro i contribuenti alle prese con acclarate difficoltà finanziarie potranno invece saldare i loro debito col Fisco in 120 rate, ovvero 10 anni.

 

E' quanto prevede il decreto legislativo che riordina la riscossione, il decimo tra quelli previsti dalla delega fiscale, approvato ieri in via definitiva dal Consiglio dei ministri assieme ad un decreto che semplifica i controlli sulle imprese che premia quelle «virtuose».

 

«Riordiniamo tutto il sistema della riscossione dei tributi. L'obiettivo era razionalizzare la disciplina ed introdurre tempi certi» ha spiegato il viceministro all'Economia Maurizio Leo […]

 

giorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli giorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli

In dettaglio il dlgs fiscale prevede che per importi superiori a 120.000 euro, a fronte di una «temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria» - determinata attavero l'Isee per le persone fisiche o l'indice di liquidità per le imprese - si possa arrivare fino ad un massimo di 120 rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta. Sotto la soglia dei 120.000 euro la ripartizione dalle attuali 72 rate salirà invece progressivamente ogni due anni sino a toccare 108 rate nel 2029. Costo pluriennale di questa misura 2,5 miliardi di euro, attinti dal fondo per la riduzione della pressione fiscale.

 

Un'altra importante novità è quella che dal prossimo anno consentirà all'Agenzia delle Entrate di arginare la crescita del cosiddetto «magazzino dei ruoli», ovvero la montagna delle tasse per varie ragioni non riscosse, che stando all'ultima relazione della Corte dei Conti ha raggiunto l'astronomica cifra di 1.207 miliardi di euro per un totale di più di 170 milioni di cartelle.

 

GIORGIA MELONI E LE TASSE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA GIORGIA MELONI E LE TASSE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

A partire dalle tasse difficilmente riscuotibili, perché i soggetti interessati sono falliti o risultano nullatenenti, l'Agenzia delle entrate dopo 5 anni dalla loro presa in carico in caso di mancato incasso scatterà il discarico automatico e le cartelle saranno restituite a chi le ha emesse.

 

A loro volta gli enti creditori, a partire dai comuni, avranno 10 anni di tempo per decidere cosa farsene, ovvero se gestire in proprio questo debito, affidarlo a soggetti privati qualificati, cartolarizzare i crediti avvalendosi di operatori selezionati attraverso gare pubbliche, oppure riaffidarli per due anni alle Entrate. […]

 

MAURIZIO LEO GIORGIA MELONI MAURIZIO LEO GIORGIA MELONI

Per quanto riguarda le imprese, il Consiglio dei ministri, ha dato semaforo verde allo schema di decreto legislativo concertato dai ministeri della Pa e delle Imprese, che in attuazione della legge annuale per la concorrenza, razionalizza i controlli sulle attività economiche. «Dalla logica sanzionatoria si passa alla prevenzione degli illeciti sulla base di una fiducia reciproca che incentiva i comportamenti virtuosi in un'ottica di premialità» ha commentato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrilllo.

 

All'insegna del «controllo collaborativo» viene così stabilita l'impossibilità di procedere in contemporanea a ispezioni diverse sullo stesso operatore, la limitazione delle ipotesi di accessi a sorpresa e la valorizzazione del contraddittorio anche nell'eventuale fase sanzionatoria.

 

AGENZIA ENTRATE 3 AGENZIA ENTRATE 3

Tra l'altro viene introdotto un vero e proprio sistema di identificazione del rischio, cui consegue il rilascio di un bollino certificativo di cosiddetto «basso rischio», con il diritto per l'impresa di essere sottoposta a controlli con un intervallo non inferiore a un anno, un periodo di «franchigia» di 10 mesi per chi ha superato positivamente un controllo (salve ovviamente indagini giudiziarie e controlli in materia di sicurezza sul lavoro), mentre per alcune fattispecie meno gravi e di carattere formale è prevista una sorta di «diritto all'errore scusabile» così da consentire agli imprenditori in buona fede di sanare le proprie posizioni senza incorrere in sanzioni […]

agenzia entrate agenzia entrate maurizio leo maurizio leo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITO TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT - MENTRE L’ITALIA SI SOLLAZZAVA COL SECCHIELLO E LA PALETTA, LO SCORSO 5 AGOSTO ANDAVA IN SCENA UN'APOCALISSE DI CUORI INFRANTI, STARRING SANGIULIANO COSTRETTO DALLA MELONI A VOLARE IN MISSIONE IN EGITTO. QUANDO ATTERRA A IL CAIRO AL FIANCO DI ''GENNY IL CALDO'' NON TRONEGGIA LA BOCCIA-RIDENS MA LA MOGLIE FEDERICA - L’IRA DELLA BAMBOLONA DI POMPEI, A CUI IL BOMBOLO AVEVA BUFALEGGIATO DI UN MATRIMONIO FINITO-LOGORATO-DAL-TEMPO-CRUDELE, AVREBBE RAGGIUNTO LO STADIO DELL’ERUZIONE VESUVIANA (UNA FERITA APPARE SULLA FRONTE DI GENNY: “INCIDENTE DOMESTICO” O CONSEGUENZA DI UNA BRUTALE SCENATA DELLA POSSESSIVA POPPEA DI POMPEI?) - TERRORIZZATO DALLA MOGLIE, MINACCIATO DALL’AMANTE, ASSEDIATO DA “ALTRE DONNE” (SONO TRE, DI CUI DUE DELLO SPETTACOLO), PER LA SERIE: ‘’OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE’’, MA ANCHE PER EVITARE ALTRE ZOCCOLATE IN TESTA, 'O MINISTRO FINITO NEL PALLONE DELL'IMPERO DEI SENSI SI PREMURA DI NON FAR PUBBLICARE IMMAGINI DELLA MISSIONE D'EGITTO DOVE LUI ROTOLA COME UNA BOCCIA AL FIANCO DELLA CONSORTE (LA COMMEDIA ALL’ITALIANA È VIVA E HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI) -VIDEO

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO