1 - DAGOREPORT
Calma, non è fin-Ita. Il consorzio Certares con Delta Airlines e Air France non ha vinto: ha solo la possibilità di avviare un negoziato in esclusiva per la vendita della compagnia aerea decollata sulle ceneri di Alitalia. Msc di Aponte con Lufthansa, se gli gira il pallino, può sempre ribaltare il tavolo della trattativa con un rilancio che scavalchi l’offerta di Certares e compagni.
Dietro la sorprendente scelta del Ministero dell’Economia – fino a ieri i conteggi davano favoriti Msc e Lufthansa con l’appoggio dei sindacati – c’è la forza d’urto dei “bocconiani” dentro e fuori Palazzo Chigi.
A partire dal potentissimo consigliere economico di Draghi, Francesco Giavazzi per finire a Stefano Sardo, Managing Director di Certares, nonché figlio di Salvatore Sardo, che fu braccio destro di Scaroni in Enel e Eni. I compagni di banco della Bocconi non si dimenticano…
2 - ITA AIRWAYS, CERTARES TRATTA IN ESCLUSIVA. CALENDA: FINALMENTE SI VENDE. LA LEGA: NOSTRI MINISTRI NON INFORMATI. I SINDACATI: GOVERNO CI CONVOCHI
Aldo Fontanarosa per www.repubblica.it
La privatizzazione di Ita Airways accelera nel pieno della campagna elettorale. E subito batte un colpo Carlo Calenda, leader della coalizione centrista: "Non ho elementi per valutare se l'offerta Lufthansa fosse migliore di questa. Sono certo che il Governo ha scelto per il meglio. Ma la cosa importante è finalmente procedere alla vendita di una compagnia aerea che è costata ai cittadini una cifra spropositata. Finalmente".
Sulla stessa linea è Benedetto Della Vedova: "Bene la decisione del governo Draghi su Ita AirWays: la vendita deve proseguire nell'interesse della compagnia stessa che ha bisogno di investimenti per competere e crescere. E nell'interesse dei contribuenti che hanno ripianato perdite miliardarie per anni e anni". Così il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri. Critica invece la senatrice grillina Giulia Lupo, secondo cui la scelta di Certares certifica che il ministero dell'Economia non ha conoscenze solide del mercato del volo.
Ma Fratelli d'Italia ribadisce che questo processo è ormai solo virtuale perché sarà il nuovo governo a decidere sulla privatizzazione. "La privatizzazione di una compagnia di bandiera - dice Luciano Ciocchetti - è un atto di straordinaria amministrazione che non può certo adottare un governo dimissionario, se non altro per motivi di opportunità politica".
E ancora: "Un conto è predisporre dossier, un conto è spingere verso decisioni che dovranno essere prese da un nuovo governo tenendo conto degli interessi del Paese, dei dipendenti di Ita, dello scalo strategico di Fiumicino e di migliaia di lavoratori dell'indotto''.
"Giorgetti non sapeva"
Il deputato della Lega Edoardo Rixi, già vice ministro al Mit e responsabile dipartimento Infrastrutture della Lega, è preso in contropiede dalla decisione del governo: "L'avvio di una negoziazione in esclusiva con il fondo Certares ci coglie di sorpresa. Siamo stupiti di avere appreso una notizia così importante soltanto nelle ultime ore".
Aggiunge Rixi: "Ho contattato telefonicamente il ministro Giorgetti che era allo scuro delle decisioni del Tesoro. A prescindere dalla scelta del soggetto con cui condurre la negoziazione, a noi interessa lo sviluppo e il rilancio di Ita con un piano industriale adeguato, più che una gara di solidità sul carattere finanziario dell'operazione".
"Attenzione al lavoro"
giancarlo giorgetti giorgia meloni
I sindacati chiedono intanto di essere convocati: "È fondamentale sottrarre la vicenda Ita Airways dalle dinamiche della campagna elettorale e soprattutto evitare di portare avanti una situazione di incertezza". Commentano così il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti la decisione del Mef di continuare la trattativa per la cessione di Ita in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta e Air France-Klm.
"Non conosciamo i dettagli dell'offerta, in quanto non siamo sinora stati coinvolti nell'analisi delle proposte presentate. Il nostro obiettivo, tuttavia, deve essere la migliore soluzione industriale che sviluppi la compagnia sotto il profilo occupazionale, della flotta e valorizzi il lavoro dal punto di vista contrattuale, inserendo Ita Airways in un network intercontinentale che valorizzi i nostri hub aeroportuali nell'interesse dei lavoratori e del Paese".
fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 6
"Chiediamo quindi di essere convocati il prima possibile - insiste la Uil - per essere messi al corrente di quelle che sono le condizioni che hanno indirizzato la scelta e per entrare nel merito degli aspetti industriali dell'offerta"
ITA AIRWAYS I DATI DI ITA AIRWAYS