Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Il futuro di Telecom è appeso all’esito del cda del 4 maggio, quando si deciderà se andare avanti o meno con le offerte di Kkr (21 miliardi) e Cdp-Macquarie (19,3 miliardi) per la rete.
L’ad Pietro Labriola è andato a Parigi per discuterne con Vivendi (24% di Tim), ma non è stato ricevuto dal presidente Yannick Bollorè e dall’ad de Puyfontaine, ma da alcuni loro collaboratori.
Ai quali ha riferito che l’offerta di Kkr è in vantaggio […]. Per Vivendi invece l’offerta […] è bassa anche con un eventuale rilancio e lascerebbe troppi debiti e dipendenti in carico alla nuova ServiCo.
I francesi non vogliono che l’ad che hanno appoggiato 14 mesi fa li costringa a svendere il primo asset di Tim e Labriola non vuole andarsene per i dissapori con il primo socio, perché crede che sia nell’interesse di Tim andare avanti con le offerte. […]
ARNAUD DE PUYFONTAINE PIETRO LABRIOLA cyrill vincent e yannick bollore PIETRO LABRIOLA