(ANSA) - WASHINGTON, 30 GEN - Il giudice di un tribunale dello stato del Delaware ha dato ragione a un azionista di Tesla che ha aveva chiesto la cancellazione di un piano di compensazione concesso nel 2018 al ceo Elon Musk, per un valore stimato in 56 miliardi di dollari: un piano che aveva contribuito a renderlo l'uomo piu' ricco del mondo. Il giudice ha stabilito che Musk e il cda di Tesla "avevano l'onere di dimostrare che il piano di compensazione era giusto e non sono riusciti a farvi fronte".
E' l'ennesima batosta per Musk, dopo il recente crollo del 12% del titolo di Tesla, che ha bruciato in poche ore 80 miliardi di dollari dopo i deludenti risultati dell'ultimo trimestre e le previsioni di un rallentamento significativo della crescita nel 2024. Proprio nei giorni scorsi, inoltre, Musk aveva lanciato un ultimatum dalla sua piattaforma X, chiedendo il 25% delle azioni di controllo della casa automobilistica, pari ad un valore di 80 miliardi di dollari, per evitare scalate e avere un sufficiente controllo dell'azienda per continuare a sviluppare prodotti basati sull'intelligenza artificiale. Minacciando altrimenti di svilupparli fuori da Tesla.