1 – È MORTO ALBERTO BAULI – IL PATRON DEL GRUPPO DOLCIARIO VERONESE AVREBBE COMPIUTO 80 ANNI IL 5 SETTEMBRE, PER OLTRE 25 È STATO PRESIDENTE DELL’AZIENDA DEI PANDORI, FONDATA DAL PADRE RUGGERO
2 – MUORE PERNIGOTTI, PORTÒ I GIANDUIOTTI NEL MONDO
Rita Querzè per il “Corriere della Sera”
È morto ieri a 98 anni a Milano Stefano Pernigotti. Il suo nome è legato alla storica azienda di famiglia, la Pernigotti di Novi Ligure. Il marchio che ha fatto la storia dell'impresa italiana oggi è di proprietà della turca Toksoz. Di recente non sono mancate le difficoltà. I turchi nel novembre 2018 avevano prospettato la chiusura dello stabilimento.
Nel giugno scorso l'annuncio di un piano di rilancio dell'attività. Stefano Pernigotti aveva seguito a distanza la crisi di questi ultimi anni. Mentre molti a Novi Ligure ricordavano con nostalgia quegli anni '70 in cui l'azienda macinava ancora risultati, portando i suoi gianduiotti in giro per il mondo. Senza trascurare di investire in quello che oggi chiamiamo welfare di territorio.
stabilimento pernigotti novi ligure
C'era proprio Stefano Pernigotti, a quei tempi, alla guida dell'azienda. E forse la storia di questo marchio italiano sarebbe stata diversa se il patron dell'azienda non fosse stato colpito nel 1980 da una tragedia immane e irreparabile: la morte di entrambi i due figli, Paolo e Lorenzo, in un incidente stradale mentre la famiglia era in Uruguay per visitare uno stabilimento.
I ragazzi avevano 13 e 17 anni. Rimasto senza eredi, Pernigotti cedette nel 1995 la società alla famiglia Averna. Che a sua volta nel 2013 la vendette al gruppo turco Toksoz. La storia della Pernigotti iniziò nel 1860, quando l'omonimo Stefano Pernigotti aprì una drogheria nella piazza del Mercato, a Novi Ligure.
pernigotti protesta davanti al mise
Il marchio diventò presto fornitore ufficiale della famiglia Reale. Tanto che il Re Umberto I concedette all'azienda la facoltà di innalzare lo stemma reale sull'insegna della fabbrica. Stemma che accompagnerà il logo fino al 2004. A dare ieri la notizia della morte di Pernigotti è stato il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella.
luigi di maio annuncia l'accordo per lo stabilimento pernigotti 7
«Come amministrazione non possiamo che unirci al cordoglio e al dolore della città che era molto affezionata al Cavaliere. Ha segnato un'epoca con la generazione dei nostri genitori e con quelle precedenti - ha sottolineato il sindaco -. Tutti ricordano come nel bombardamento dell'8 luglio 1944 avesse offerto rifugio ai novesi nelle cantine dello stabilimento».
Tornando ad oggi, dal 3 agosto i lavoratori della Pernigotti sono in cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale della durata di un anno. I turchi di Toksoz hanno presentato un piano industriale che prevede investimenti fino a 5 milioni di euro tra luglio 2020 e luglio 2021, per ammodernare gli impianti e consentire il trasferimento a Novi Ligure della produzione di crema spalmabile e di tavolette di cioccolato con due nuove linee da affiancare a quelle di torrone e cioccolatini.
Buona notizia, se si tiene conto che fino a pochi mesi fa era concreto il rischio che il marchio rimanesse sul mercato ma con i cioccolatini prodotti all'estero. Questa volta a vigilare sul futuro dell'azienda non ci sarà più Stefano Pernigotti. I suoi funerali sono previsti a Milano, mentre la salma sarà portata a Novi Ligure. Nella tomba di famiglia, con la moglie Attilia e i figli Paolo e Lorenzo.
gianduiotto alberto bauli 2 luigi di maio annuncia l'accordo per lo stabilimento pernigotti 6 pandoro bauli stefano pernigotti 1 gianduiotto pernigotti pernigotti pernigotti novi ligure pernigotti 2 stabilimento pernigotti novi ligure 1 alberto bauli 3 alberto bauli 4