(ANSA) - Trovate sulla Luna tracce di grafene, il materiale delle meraviglie scoperto per la prima volta nel 2004. E' grafene naturale scoperto nei campioni riportati a Terra dalla sonda Chang'e 5 - da una ricerca guidata da Wei Zhang e Meng Zou dell'Università di Jilin in Cina e pubblicata su National Science Review - e può avere un grande impatto per le future colonie spaziali e mostra anche la possibilità di nuovi metodi per produrre il grafene in laboratorio.
La scoperta è stata fatta analizzando in laboratorio alcuni dei campioni prelevati nel 2020 dalla sonda Chang'e 5, la prima missione a distanza di circa 50 anni a riportare a terra circa 2 chilogrammi di materiali che ancora oggi sono analizzati per comprendere meglio il nostro satellite. Analisi su alcuni campioni hanno mostrato la presenza di alcuni composti metallici in cui sono presenti strutture di grafene, 'fogli' dello spessore di un atomo composti da solo carbonio distribuito a forma di nido d'ape.
Si tratta in particolare di piccoli 'fiocchi' composti dalla sovrapposizione tra due e sette strati di grafene che potrebbe essere stato prodotto in seguito all'attività vulcanica della Luna oppure con impatti di meteoriti, e favorito dall'impatto delle radiazioni del vento solare. Una scoperta che potrebbe avere un grande impatto per il futuro della colonizzazione lunare perché il grafene è un materiale scoperto circa 30 anni fa e che presenta una serie di incredibili caratteristiche utili in varie applicazioni. Inoltre, la scoperta di grafene naturale potrebbe aiutare a identificare altre modalità per la fabbricazione del grafene, oggi piuttosto complesse e costose.
sonda lunare cinese Chang'e 5 grafene 6 batteria grafene grafene 3 grafene 1 grafene grafene 4 grafene 2 grafene 5 grafene 7