Estratto dell’articolo di Marigia Mangano per "il Sole 24 Ore”
Pirelli posticipa l’assemblea degli azionisti a fine giugno in attesa che il Governo si esprima sul patto di sindacato tra Sinochem e Camfin in base alla normativa Golden Power. Un verdetto che, se dovesse portare alla sterilizzazione dei diritti di voto del partner cinese, potrebbe far partire ufficialmente il riassetto del gruppo della Bicocca.
Al vaglio dell’Esecutivo è finito il patto triennale Italia- Cina che è stato appena rinnovato fino al 2026. La notifica è datata 6 marzo e secondo l’iter il Governo dovrebbe pronunciarsi entro 45 giorni dall’atto di notifica. Si guarda così al 20 aprile, anche se tecnicamente potrebbero essere richiesti approfondimenti che farebbero slittare la pronuncia al 20 maggio, con audizioni e documentazione aggiuntiva.
[…] L’Italia starebbe infatti studiando come ridurre l’influenza del socio cinese Sinochem sul produttore di pneumatici Pirelli. Le autorità italiane […] starebbero attualmente discutendo diverse opzioni che includerebbero la limitazione della condivisione delle informazioni sui dati sensibili e sulla tecnologia strategica con membri del consiglio nominati da Sinochem, fino a limitazioni dei diritti di voto.
Da qui l’impressione, secondo gli addetti ai lavori, che il nodo Golden Power possa accelerare quel riassetto che da tempo si vocifera sul mercato. A più riprese, negli ultimi tempi, spuntano voci di un imminente disimpegno di Sinochem da Pirelli, complice il pressing che il Governo cinese starebbe facendo sulle società della Repubblica Popolare affinché abbandonino gli investimenti esteri meno redditizi o meno strategici.
marco tronchetti provera e ren jianxin
[…] Il gruppo Pirelli e il suo numero uno Marco Tronchetti Provera sembrano però aver già predisposto tutto per questa eventualità. Tant’è che il recente patto di consultazione siglato tra Camfin e Brembo, socio al 6% della Bicocca, ha di fatto rafforzato il nocciolo duro degli azionisti “alternativi” al partner cinese. […]
Portare sotto un nuovo accordo di consultazione la quota del gruppo della famiglia Bombassei, […] sembra dunque “allineare” gli interessi e i diritti di voto di tre attori: Camfin, Brembo e la famiglia Niu. Un nucleo stabile di azionisti a cui fa capo complessivamente circa il 24% di Pirelli che potrebbe in futuro “sostituire” la stessa Sinochem se i piani di disimpegno da Pirelli dovessero passare dalla carta ai fatti.
Ieri intanto il cda ha approvato i risultati definitivi dell’esercizio 2022 che, come già annunciato, si è chiuso con un utile netto consolidato di 435,9 milioni di euro, in crescita del 35,5% e ricavi in aumento del 24,1% a 6.615,7 milioni di euro. All’assemblea verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,218 euro per azione (0,161 euro per azione nel 2021) per un totale complessivo di 218 milioni di euro.
TRONCHETTI PROVERA Tronchetti Provera