COME LA GRECIA – INVITALIA (TESORO) VENDE CINQUE PORTI, TRA CUI CAPRI E LA MARINA DI PORTISCO IN COSTA SMERALDA: 2.500 POSTI BARCA E VALORE STIMATO DI ALMENO 50 MILIONI – SI PARLA DI PRIVATIZZAZIONI, MA IL PUBBLICO CERCA DI RIENTRARE DALLA FINESTRA

Le nuove norme volute dal governo vogliono la dismissione delle partecipazioni societarie da parte degli enti pubblici, ma nel caso di Roccella Jonica nel bando è stato inserita una quota obbligatoria del 31% riservata al pubblico. E per Capri si sta candidando il comune confinante di Anacapri… -

Condividi questo articolo


Andrea Ducci per “Corriere della Sera

 

PORTO DI CAPRI PORTO DI CAPRI

Estate 2015, la Grecia vende i porti del Pireo e di Salonicco. La stretta imposta dai creditori al governo di Atene, del resto, non lascia alternative: l' agenzia per le privatizzazioni ha stabilito la cessione dei due porti. A Roma capita qualcosa di apparentemente analogo. Lo Stato attraverso Invitalia, società controllata dal ministero dell' Economia, sta vendendo cinque porti turistici.

 

All' asta sono finiti moli e pontili a Capri, la marina di Portisco in Costa Smeralda, la marina d' Arechi nel golfo di Salerno (un progetto da mille posti barca dell' archistar Santiago Calatrava), il porto delle Grazie a Roccella Jonica e l' area di Porto Lido a Trieste. In totale circa 2.500 posti barca disseminati lungo le più belle e conosciute coste italiane. Un patrimonio, stimato almeno 50 milioni di euro, che nei piani della società pubblica avrebbe dovuto essere valorizzato per attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo dei porti turistici.

 

PORTO MARINA D'ARECHI SALERNO PORTO MARINA D'ARECHI SALERNO

Il progetto avviato una decina di anni fa, aveva preso il nome di «Italia Navigando», una società controllata proprio da Invitalia, e prevedeva un massiccio intervento pubblico per realizzare una rete di 50 porti turistici e la bellezza di 50 mila posti barca. Lo Stato si faceva, insomma, carico di sviluppare un maxipolo nautico da nord a sud dell' Italia. Con un particolare occhio di riguardo proprio per le aree del meridione.

 

E alla presidenza di Italia Navigando nel 2010 è arrivato il leccese Ernesto Abaterusso, un ex deputato ds, legato da una lunga consuetudine con Massimo D' Alema, che quest' anno ne ha sostenuto la candidatura al consiglio regionale della Puglia. Proprio qui, nei piani di Italia Navigando, figuravano otto marine. Compresa Gallipoli, dove erano previsti 379 posti barca. I porti turistici ad Abaterusso hanno fruttato più di un grattacapo. L' ex presidente di Italia Navigando (che intanto è finita in liquidazione sepolta dai debiti) è iscritto nel registro degli indagati per la vicenda del nuovo porto della Concordia di Fiumicino, un progetto per una maximarina da 1.500 posti barca e 400 milioni di investimenti sulla costa laziale.

PORTO DELLE GRAZIE ROCCELLA JONICA PORTO DELLE GRAZIE ROCCELLA JONICA

 

A luglio la procura di Civitavecchia ha chiuso le indagini sui lavori di costruzione del porto, partecipato da Italia Navigando, e sta per chiedere il rinvio a giudizio per abuso d' ufficio, frode e appropriazione indebita. Nel registro degli indagati figurano anche Domenico Arcuri, attuale amministratore delegato di Invitalia, e Manlio Cerroni, dominus incontrastato nella gestione della raccolta dei rifiuti a Roma.

 

Quanto basta per escludere la vendita del porto della Concordia dal bando dove compaiono gli altri cinque in via di cessione. Un' operazione di dismissione che comunque, nel suo complesso, si sta rivelando disseminata di ostacoli e dubbi. Il bando fissava i termini per la presentazione delle offerte il 13 luglio, ma poi la scadenza è slittata alla fine del mese. Nel frattempo un' interrogazione parlamentare, firmata da Vincenza Bruno e Nicola Stumpo, entrambi del Pd, ha chiesto al governo di sospendere tutto.

 

I due parlamentari contestano l' incongruenza della procedura, alla luce delle modifiche al bando introdotte in corsa da Invitalia. In particolare, Bruno e Stumpo hanno puntato l' indice contro la riserva di una quota del «31% a favore di enti e/o imprese pubbliche» fissata per il Porto di Roccella Jonica. Una modifica che ha «introdotto una limitazione di acquisto ai privati, che in sostanza si concretizza in una palese agevolazione dell' unico ente pubblico - il Comune di Roccella Jonica - interessato all' acquisto».

PORTO LIDO TRIESTE PORTO LIDO TRIESTE

 

Un corto circuito, tanto più considerato che Invitalia vende i porti motivando la scelta con l' obbligo di rispettare la norma che impone la dismissione delle partecipazioni societarie da parte degli enti pubblici. Per Roccella Jonica la norma è ancor più stringente poiché i Comuni con meno di 30 mila abitanti non possono detenere alcuna partecipazione. Ma tant' è.

 

A Capri a voler acquistare il 49% della partecipazione del porto in capo a Invitalia è proprio il Comune che detiene il restante 51%. Una delibera del consiglio comunale ha chiesto a Invitalia di fermare la vendita ai privati, spiegando che il Comune non li vuole come soci.

 

Non sorprende che tra le otto buste con le offerte depositate pare esserci quella del confinante municipio di Anacapri. La privatizzazione ha, insomma, preso una rotta diversa da quella del Pireo. A farsi sotto per Portisco, una perla che attira i maxiyacht tra Porto Cervo e Porto Rotondo, dovrebbe esserci una cordata guidata da Renato Marconi.

PORTO DI OLBIA PORTISCO PORTO DI OLBIA PORTISCO

 

Quest' ultimo è l' ex socio di minoranza di Italia Navigando, liquidato con 16 milioni di euro dopo una battaglia legale con Invitalia. Il dubbio è sul prezzo. La concessione per Portisco scade nel 2029. Troppo breve per ripagare un investimento importante. Da qui il timore di una svendita dopo il fiasco. A scanso di equivoci Invitalia ha nominato una commissione aggiudicatrice esterna.

domenico arcuri matteo del fante domenico arcuri matteo del fante

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…