Michela Rovelli per "www.corriere.it"
Sembrava che dovesse essere Disney la società che avrebbe i migliori affari con l’emergenza che ha costretto milioni di persone — quasi un terzo della popolazione mondiale - a casa per settimane, se non mesi. Il lancio del suo servizio streaming Disney+, a marzo anche in Europa (negli Usa è arrivato già a fine 2019), è andato bene: si calcola che siano già 500 milioni gli abbonati nel giro di cinque mesi.
Ma non abbastanza bene ma far fronte alle perdite economiche dei settori più ricchi della sua industria, dal merchandising ai parchi divertimento. Disney in realtà non sta vivendo un gran periodo. Mentre chi sta battendo ogni record è uno dei suoi maggiori competitor nel mondo dello streaming: Netflix. Che è addirittura riuscita nell’impresa di superare il valore di mercato del colosso di Mickey Mouse.
Il trionfo di Netflix
Oggi, 15 aprile, secondo i dati riportati da Variety, Netflix ha toccato il massimo storico di 425,74 dollari per azione raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 187,3 miliardi di dollari. Superato la capitalizzazione di Disney, pari a 186,6 miliardi di dollari. Ora, la società di Hastings non ama rivelare i suoi dati, ma gli analisti della Pivotal Research Group hanno calcolato che solo nel primo trimestre di quest’anno avrebbe guadagnato 8,45 milioni di abbonati.
Da aggiungere agli oltre 148 milioni che già aveva. «Riteniamo che la sfortunata situazione causata dal Covid-19 stia cementando il dominio globale di Netflix, in parte guidato dalla spesa incrementale sui contenuti resa possibile dalla loro base di abbonati massiccia e crescente», si legge nel rapporto scritto dall’analista Jeffrey Wlodarczak. Non sorprende, in effetti, che i servizi in streaming abbiano beneficiato del blocco delle attività in tutto il mondo.
Secondo i dati Nielsen, negli Stati Uniti le persone che guardano video su internet dai loro televisori sono aumentate del 109% a marzo 2020 rispetto allo stesso mese nel 2019. E se Disney si è buttata nel calderone appena in tempo, non è comunque bastato a far fronte alle perdite del suo impero. Mentre l’agile e rodata struttura di Netflix non ha potuto che trionfare.