Estratto dell’articolo di DM per “il Fatto quotidiano”
Da un lato la ribadita necessità di una ispezione sui conti di Visibilia Editore Spa da parte dei soci di minoranza e della stessa Procura di Milano; dall’altro una netta opposizione da parte del nuovo Cda della società creata dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e amministrata fino al 2022 dal suo compagno Dimitri Kunz.
È su questo doppio binario che ieri si è svolta l’udienza davanti al giudice civile che però si è riservato nella decisione. Una futura ispezione potrebbe preludere a una richiesta di commissariamento della Spa. In aula, poi, il nuovo Cda rappresentato dall’avvocato Fabio Re Ferrè ha sollevato un problema di “liquidità finanziaria” della società.
IL CASO SANTANCHE VISTO DA GIANNELLI
Dal che la Procura, così come anche i soci di minoranza, ha invitato la società a chiedere di risolvere il credito di circa 2 milioni che Editore ha con Visibilia srl in liquidazione reclamando i soldi dal garante, cioè dalla stessa Santanchè, la quale ha messo a garanzia la sua casa milanese del valore di 6 milioni.
Sul tema della crisi di liquidità è intervenuto l’avvocato del nuovo Cda spiegando: “Abbiamo segnalato una possibile tensione di cassa che potrebbe concentrarsi sul primo semestre del 2014 per 40 mila euro”. Nel replicare ai pm, il legale ha affermato che “non è possibile andare a escutere il bene”, ossia l’immobile del garante Santanchè, “in quanto” Visibilia srl in liquidazione sta saldando “i debiti a rate” dopo un accordo con l’agenzia delle Entrate.
Sempre in tema di denari, è emersa una novità: la richiesta della Spa di riattivare l’ultima tranche di prestito obbligazionario convertibile da mezzo milione con il fondo estero Negma. Lo stesso dal quale, alcune società di cui è stata socia e amministratrice Santanchè hanno ottenuto un prestito obbligazionario di circa 3 milioni. Il fondo Negma ancora non ha risposto e comunque resta al centro di uno dei filoni giudiziari di questa storia per il quale il pm Paolo Filippini indaga per aggiotaggio senza indagati.
Le parti sono rimaste sulle loro posizioni. Con la Procura che ribadisce la richiesta di ispezione sottolineando l’attualità delle irregolarità denunciate e proseguite, rispetto alle quali i nuovi amministratori non si sarebbero prodigati per eliminarle, e anzi le starebbero protraendo continuando a indicare, secondo i pm, nel bilancio al 31 dicembre 2022 e nella semestrale 2023 valori non veritieri.
L’avvocato Antonio Piantadosi, che tutela i soci di minoranza […], ha chiesto la revoca degli amministratori e dei sindaci, quindi la nomina un amministratore giudiziario, determinandone la durata e i poteri, “ivi compreso l’avvio delle azioni di responsabilità”.
daniela santanche al mercato di tonfano, a marina di pietrasanta 7
Un tema, quello della continuità tra il vecchio e nuovo consiglio di amministrazione di Visibilia, passando per la nomina del presidente Luca Ruffino suicidatosi il 5 agosto, respinta dal nuovo management: “L’operato del nuovo Cda è estraneo alle irregolarità contestate”, ha spiegato l’avvocato Fabio Re Ferré.
Sulla stessa linea il nuovo presidente, Giuseppe Vadalà Bertini: “Santanchè ha fornito garanzie reali. Io sono entrato il 10 marzo, da allora stiamo valutando e controllando tutto”. Di parere opposto Giuseppe Zeno, presente in aula, che al termine dell’udienza a margine ha indicato il fondo Negma e i suoi conti appoggiati su tre banche in Italia come la nuova vera frontiera della maxi-inchiesta su Visibilia e non solo.
GLI ASSETTI SOCIETARI DEL TWIGA servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 2 LA DIFESA DELLA SANTA - MEME BY EMILIANO CARLI