Roberto Petrini per la Repubblica
Alla fine si è optato per una scelta che gravita tutta intorno al Mef. Il ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan ha deciso di superare di slancio l' impasse del rinnovo dei vertici della Consip, la società controllata al 100 per cento dal Tesoro cui spetta il cruciale compito di acquistare beni e servizi per conto della pubblica amministrazione.
catia tomasetti cristiano cannarsa
Lo ha fatto, dopo una tormentata assemblea rinviata più volte nel pomeriggio di ieri, nominando alla carica di amministratore delegato Cristiano Cannarsa, ingegnere, da due mandati alla guida della Sogei, il gigante informatico che gestisce i dati fiscali degli italiani. Nuovo presidente della Consip sarà Roberto Basso, attuale direttore della comunicazione di Pier Carlo Padoan, incarico che continuerà a svolgere. Completa la terna Ivana Guerrera, dirigente del dipartimento Tesoro.
Le nomine arrivano in un momento non facile per la Consip al centro di una delicata vicenda politico-giudiziaria che monta di giorno in giorno. Esce di scena l' amministratore delegato Luigi Marroni, non indagato, teste chiave nella vicenda che tira in ballo il ministro per lo Sport Luca Lotti, che ha resistito fino all' ultimo.
Fin quando, sabato 18 giugno, la situazione è precipitata: in vista della discussione di una serie di mozioni parlamentari che avrebbero chiesto la testa di Marroni, il Tesoro ha rotto gli indugi e disposto le dimissioni del presidente Luigi Ferrara (nel frattempo anche lui indagato dalla Procura di Roma per false dichiarazioni) e della consigliera Maria Laura Ferrigno. L' intero consiglio è decaduto, compreso Marroni, ed è partita la corsa alla successione.
La posizione è centrale e delicata: basti pensare che Consip nel 2016 ha bandito 274 gare per 17,3 miliardi e che il valore complessivo delle forniture erogate alla pubblica amministrazione è di circa 8 miliardi. Un centro di potere e visibilità: così i candidati si sono moltiplicati.
Oltre a numerosi nomi di bandiera, realisticamente fino all' ultimo hanno corso per ottenere la posizione di amministratore delegato, l' unica accessibile ad un esterno, due "cavalli": Enrico Pazzali, attuale amministratore delegato di Eur spa ed ex Fiera di Milano, e Francesco Sperandini, ad di Gse, il gestore servizi energetici ed ex Acea. Entrambi tecnici: Sperandini di area Pd, ben visto da Maria Elena Boschi e Pazzali ai tempi della Fiera sponsorizzato da Forza Italia.