GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - La Corte dei Conti non ha "potuto compiutamente esprimersi sulla sostenibilità finanziaria dell'investimento" relativo all'ingresso del Ministero dell'Economia nella società Netco, che conterrà la rete di Tim. Al momento dell'esame non erano infatti "concluse le procedure di valutazione spettanti all'Amministrazione per l'acquisizione di elementi adeguati a suffragare la scelta sotto il profilo della redditività e sostenibilità dell'operazione societaria". Così la Corte dei Conti in una nota che spiega la ratio dei contenuti della decisione emersi ieri.
"Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti - è scritto nella nota - sono state chiamate ad esprimersi sul decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° settembre 2023, che autorizza il ministero dell'Economia e delle Finanze alla presentazione di un'offerta vincolante finalizzata all'acquisizione di una quota di partecipazione nella società NetCo spa. La delibera della Corte è stata predisposta nei tempi richiesti dalla legge sulla base delle informazioni e dei dati al momento disponibili".
"Le Sezioni riunite - prosegue la nota - hanno esaminato le motivazioni alla base dell'operazione proposta e la compatibilità della stessa con la normativa comunitaria. Non hanno invece potuto compiutamente esprimersi sulla sostenibilità finanziaria dell'investimento non essendo, al momento dell'esame, concluse le procedure di valutazione spettanti all'Amministrazione per l'acquisizione di elementi adeguati a suffragare la scelta sotto il profilo della redditività e sostenibilità dell'operazione societaria".