COSA C’È DIETRO LE DIMISSIONI DI PAOLA SEVERINO DALL’UNIVERSITÀ LUISS? L’EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ERA CONTRARIA A CEDERE LA BUSINESS SCHOOL AL FONDO NEXTALIA GUIDATO DA FRANCESCO CANZONIERI (L’EX MINISTRO ERA D’ACCORDO A VENDERE IL RAMO DEI CORSI EXECUTIVE MA NON QUELLO LEGATO ALLE ATTIVITÀ PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI) - CANZONIERI E’ MOLTO VICINO A DANILO IERVOLINO, PIONIERE DELLA FORMAZIONE A DISTANZA CHE HA VENDUTO UNIPEGASO AL FONDO INGLESE CVC PER UN MILIARDO…

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DAGONOTA

 

paola severino foto di bacco paola severino foto di bacco

Cosa c’è dietro le dimissioni di Paola Severino dall’università Luiss? L’ex ministro della Giustizia ha segnato lo strappo votando contro, in Consiglio di amministrazione, all’ipotesi di cessione del ramo d’azienda della Business School al fondo Nextalia guidato da Francesco Canzonieri.

 

Una decisione che si è scontrata con i piani del presidente Vincenzo Boccia. Severino ha manifestato le sue perplessità sul perimetro delle cessioni: era d’accordo a vendere il ramo dei corsi Executive ma non quello legato alle attività per il riconoscimento dei crediti formativi universitari, come deciso dal Consiglio.

paola severino foto di bacco paola severino foto di bacco

 

La decisione di rifilare a Nextalia la Business School ha sorpreso molti osservatori: la Luiss ha i conti in ordine, non ha bisogno di fare cassa, che senso ha questa dismissione? Se lo chiede anche Claudio Antonelli su “la Verità”: “I critici rispetto alla vendita sottolineano che di fronte all’opportunità di fare cassa nel breve termine si andrebbero a perdere ricavi nel medio termine e ulteriori opportunità di crescita nel lungo periodo”.

 

L’intraprendenza di Canzonieri si inserisce in un mercato, quello della formazione a distanza, che si è dimostrato fiorente negli anni. L’imprenditore calabrese, infatti, è vicino a Danilo Iervolino che del settore è stato un pioniere: ha creato e poi venduto per un miliardo la UniPegaso al fondo inglese Cvc Capital Partner…

 

LA SEVERINO SI DIMETTE DALLA LUISS

Estratto dell’articolo di Claudio Antonelli per “la Verità”

 

paola severino foto di bacco paola severino foto di bacco

Giornata di importanti novità alla Luiss, l’università privata targata Confindustria. Al termine di un consiglio di amministrazione non proprio pacifico, la professoressa Paola Severino, già ministro della Giustizia, ha deciso di rassegnare le dimissioni. A far deflagrare una situazione già tesa da tempo sarebbe stato il suo voto negativo in sede di consiglio. All’ordine del giorno la cessione del ramo d’azienda della Business School al fondo Nextalia guidato da Francesco Canzonieri già enfant prodige di Mediobanca.

 

Evidentemente la posizione della Severino è in contrasto con quella di Vincenzo Boccia, che nella Luiss ricopre il ruolo di presidente […] I critici rispetto alla vendita sottolineano che di fronte all’opportunità di fare cassa nel breve termine si andrebbero a perdere ricavi nel medio termine e ulteriori opportunità di crescita nel lungo periodo.

 

VINCENZO BOCCIA CONFINDUSTRIA VINCENZO BOCCIA CONFINDUSTRIA

Ad aprile del 2022 Confindustria decise di entrare nel capitale di Nextalia e quindi l’idea di cedere non è certo maturata negli ultimi giorni. Ciò spiega le fratture e anche la possibilità che la Severino abbia deciso di dimettersi (mantenendo solo l’incarico di professore emerito di diritto penale e di presidente della School of Law) per anticipare i tempi. […] Da qualche mese l’ex ministro del governo di Mario Monti avrebbe avuto più di una divergenza rispetto alle posizioni del rettore Andrea Prencipe. Sembra che la Severino non gradisse troppo lo spostamento verso una Princeton nei toni e nelle forme.

Danilo Iervolino Danilo Iervolino

 

Al contrario il sentiero da percorrere sarebbe stato quello delle relazioni con gli ex alunni forti. Due nomi per dare una idea. Elisabetta Belloni, adesso numero uno del Dis, Dipartimento per le informazioni e la sicurezza. Carlo Messina numero uno di Intesa Sanpaolo. […] l’ex ministro, come tutti sanno, gode di una delle reti di relazioni più ampie del Paese e non è dunque detto che la vicenda si esaurisca qui. Le mosse di Bonomi sono ancora da scrivere e da qui a ottobre la fuoriuscita della Severino potrà avere effetti pesanti sugli equilibri di Confindustria. […]

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