1 - BORSA: VENERDI' 13 SUI LISTINI UE, MILANO E MADRID GIU' DI OLTRE IL 3%
Radiocor - Giornata pesante sui listini europei dove l'effetto combinato del rallentamento del Pil cinese, del record raggiunto dai prestiti delle banche spagnole presso la Bce e dell'apertura negativa di Wall Street hanno innescato un'ondata di vendite. Francoforte e Parigi hanno contenuto le perdite attorno ai due punti percentuali mentre Madrid e Milano hanno lasciato sul terreno oltre il 3%. In particolare, a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 3,43%.
Sulla graticola sono finite in particolare le banche con perdite fino all'8%. Bpm ha chiuso a -8,17%, Unicredit -6,01% e Intesa Sanpaolo -4,83%. Sul mercato dei cambi, l'euro ha perso quota e ha chiuso a 1,3074 dollari (1,3188 ieri) e a 105,85 yen (106,66). Il rapporto fra dollaro e yen si e' attestato a 80,94 (80,87). Per quanto riguarda il greggio, il Wti ha ceduto lo 0,38% a 103,25 dollari.
2 - BORSA MILANO: BRUCIA OLTRE 11 MLD EURO
(ANSA) - Piazza Affari ha bruciato 11,33 miliardi di euro di capitalizzazione. Il dato è calcolato in base al calo del 3,16% registrato dall'indice Ftse All Share, riferito all'intero listino milanese.
3 - SPREAD BTP CHIUDE A 379 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il bund tedesco archivia la settimana a 379 punti base. Il rendimento del decennale sale al 5,52%. Vola a 424 punti il differenziale tra i titoli decennali spagnoli e quelli tedeschi. Il tasso sui bonos si attesta al 5,98% dopo aver toccato nel corso della seduta la soglia del 6%.
4 - CRISI: CDS SU SPAGNA A 505 PUNTI BASE, NUOVO RECORD STORICO
Radiocor - I Cds sulla Spagna, gli strumenti per assicurarsi contro il rischio di fallimento di un Paese, stanno superando un record storico dopo l'altro a causa delle preoccupazioni sul reale stato del sistema bancario spagnolo. Lo spread sui 'credit default swap' a cinque anni sul debito spagnolo e' salito a un nuovo massimo di 505 punti base da 476 punti ieri sera, secondo i dati forniti dalla societa' di mercato Markit.
Questo significa che per assicurare debito spagnolo per 10 milioni di dollari contro il rischio di fallimento sarebbero necessari 505mila dollari all'anno. I timori sulle banche spagnolo sono di nuovo bruscamente aumentati anche a causa del dato diffuso dalla Banca di Spagna che mostra l'elevata e crescente dipendenza delle banche iberiche dai finanziamenti della Bce.
5 - BORSA: PERISSINOTTO, AZIENDE SOTTOVALUTATE E ATTACCABILI DALL'ESTERO
Radiocor - L'amministratore delegato di Generali, Giovanni Perissinotto, lancia un allarme sul cattivo funzionamento della Borsa in Italia, con aziende sottovalutate e attaccabili dall'estero. 'La finanza - ha detto Perissinotto partecipando ad un convegno alla Luiss - oggi e' un ostacolo alla crescita delle aziende. La Borsa non funziona, c'e' troppa speculazione, prezzi preoccupanti. Le nostre aziende sono sottovalutate in modo pericoloso; tra poco, anzi gia' adesso, saranno tutti attaccabili dall'estero'.
6 - ARIA DI TAGLI AL SIN SPA
Dagoreport - Tira una brutta aria nel Consiglio di Amministrazione della Sin Spa, la società con il compito di gestire e sviluppare il Sistema Informativo Agricolo Nazionale. Pare che il nuovo presidente Ernesto Carbone, fortemente voluto dal ministro Elio Catania, appena arrivato abbia messo mano ai conti allegri della società. Prima sono state sforbiciate le ricche indennità dei consiglieri, passate da 36 a 25 mila euro annui. Poi è stato ridotto anche il compenso del presidente sceso dai 150 a 50 mila euro.
L'opera di maquillage - che ha fruttato alle casse dello Stato un risparmio di oltre 1 milione di euro - s'è conclusa con la restituzione di due Audi A6 acquistate dalla vecchia dirigenza al modico prezzo di 80 mila euro ciascuna. L'opera di rigore sui conti, però, non è piaciuta all'ex amministratore delegato, Domenico Pecoraro (uomo di Saverio Romano) e all'ex presidente, Francesco Baldarelli (legato alla piddina Anna Finocchiaro) mandati via per "giusta causa" per la gestione poco oculata della società.
7 - GAS: SOUTH STREAM, CDA ELEGGE PRESIDENTE VOSCHERAU, SCARONI IN CDA
Radiocor - Si e' tenuta a Mosca la prima riunione del Cda di South Stream, la societa' di progetto della pipeline che portera' il gas dalla Russia all'Europa attraverso il Mar Nero, partecipato dalla russa Gazprom al 50%, l'italiana Eni al 20%, la francese Edf al 15% e la tedesca Wintershall Holding (gruppo Basf) per il restante 15%. Il consiglio e' composto da sei membri: Gazprom e' rappresentata da tre consiglieri che sono Alexei Miller vice presidente del gigante russo, Alexander Medvedev vice presidente del comitato di gestione di Gazprom e dg di Gazprom Export e Henning Voscherau, ex sindaco della citta' di Amburgo (Germania).
I soci Eni, Edf e Basf hanno nominato ciascuno un membro: Paolo Scaroni, a.d. Eni, Henri Proglio, presidente e a.d. di Edf, e Harald Schwager, membro del Cda del gruppo tedesco. Il consiglio ha eletto all'unanimita' Voscherau alla presidenza.
8 - IL CONCAMBIO DI ERBETTA
Giovanni Pons per "la Repubblica" - «Sui concambi stiamo ancora lavorando e stiamo facendo progressi», ha detto ieri Emanuele Erbetta, rispondendo ai giornali che mettevano in evidenza la distanza tra le parti. Certo non è facile proseguire sapendo che il proprio attuario di fiducia ha evidenziato una sottoriservazione della promessa sposa Unipol di circa 300 milioni e che allo stesso risultato (anzi più alto) sono arrivati i tecnici dell'Isvap che analizzano l'operazione.
Quanto poi alle svalutazioni dell'attivo formato da prodotti strutturati, le cifre che circolano parlano di più di un miliardo se si vuole portarli ai valori di mercato. Una parte di questa cifra sarà dedotta fiscalmente e un'altra parte ricadrà sugli assicurati del settore Vita sempre che non vi siano rendimenti minimi garantiti. Ma con questi numeri in mano come fa Erbetta a tutelare tutti gli azionisti Fonsai e Milano - non solo quelli maggioranza (i Ligresti) che l'hanno nominato ad - in un concambio che non provochi poi contestazioni a catena che potrebbero minare sul nascere il nuovo gruppo?
ELIO CATANIA scaroni9 - PARMALAT: CDA RIVEDE BILANCIO, TAGLIA UTILE DI CIRCA 50 MLN
Radiocor - Il cda di Parmalat ha deciso di rivedere il bilancio da sottoporre all'assemblea degli azionisti in seguito alla decisione del Consiglio di stato che ha ordinato la restituzione della Centrale del Latte di Roma al Campidoglio e all'esito negativo nell'arbitrato promosso dall'Ontario teachers pension plan board nei confronti di Parmalat Canada.
A cambiare, secondo quanto risulta a Radiocor, sara' anche l'utile netto che scende di una cinquantina di milioni (dai 224 milioni comunicati in precedenza), mentre il dividendo restera' lo stesso (0,036 euro). La societa' ha anche deciso di spostare l'assemblea a fine maggio dal 20 aprile previsto in precedenza. In giornata dovrebbe arrivare una nota della societa'.
10 - JP MORGAN: UTILE PRIMO TRIM SCENDE A 5,4 MLD $, EPS SALE A 1,31$
Radiocor - Jp Morgan ha chiuso il primo trimestre con utile netto in leggero calo a 5,4 mili ardi (-3,5% rispetto all'anno scorso) anche se i profitti per azione sono risaliti da 1,28 a 1,31 dollari. L'utile si e' rivelato comunque superiore alle attese degli analisti cosi' come i ricavi, arrivati a 26,71 miliardi, in crescita del 6% mentre gli esperti si attendevano un calo del 4%.
11 - TELECOM: A BERNABE' COMPENSO 2011 DI 3,68 MILIONI, 1,8 MLN A PATUANO
Radiocor - Franco Bernabe', attuale presidente esecutivo di Telecom Italia, lo scorso anno ha percepito come retribuzione complessiva 3,68 milion i di euro, di cui 1,778 milioni come stipendio fisso (Bernabe' e' stato nominato presidente il 12 aprile 2011, prima ricopriva la carica di a.d.) e 1,54 milioni variabile. A cio' si aggiunge un fair value per 420mila euro dei compensi equity. E' quanto si legge nella Relazione della societa' sulla remunerazione, consultata da Radiocor. Nel 2010, per la carica di amministratore delegato, Bernabe' aveva incassato circa 2,9 milioni di euro (1,8 milioni gli emolumenti per la carica).
Marco Patuano, diventato a.d. di Telecom ad aprile dello scorso anno, ha percepito nel 2011 1,843 milioni (1,22 milioni il compenso fisso) piu' 188mila euro come valore dei compensi azionari. Gabriele Galateri di Genola, ora consigliere e membro del comitato nomine e remunerazione, ma fino ad aprile 2011 presidente del gruppo di tlc , ha incassato lo scorso anno 510mila (413 mila come presidente e 97mila come consigliere) piu' 66mila come fair value dei compensi in equity.
Emanuele ErbettaJONELLA LIGRESTI resize12 - UNICREDIT: COLLOCA CON SUCCESSO BOND PPR DA 500 MLN A 7 ANNI
Radiocor - UniCredit ha collocato oggi con successo, come Joint Bookrunner, l'emissione obbligazionaria senior non garantita a sette anni della francese Ppr (articoli di lusso, retail) da 500 milioni di euro. E' quanto risulta a Radiocor. Si tratta del primo mandato per UniCredit da parte di Ppr, ottenuto grazie alla recente emissione collocata con successo per Luxottica e al terzo posto nel ranking internazionale per le emissioni di bond in euro ottenuto dalla banca di Piazza Cordusio nel primo trimestre di quest'anno. Si e' trattato anche della prima emissione benchmark denominata in euro dopo la pausa per le festivita' pasquali e il martedi' 'nero' per le Borse di questa settimana. Il coupon, a un minimo per Ppr, e' del 3,125%, prezzo 99,247%, spread mid-swap piu' 140 punti base con scadenza aprile 2019.
13 - FONSAI: AZIONISTI RISPARMIO RINVIANO VOTO SU AUMENTO
LaPresse) - L'assemblea speciale di Fondiaria Sai, che ha riunito oggi gli azionisti risparmio, ha deliberato a maggioranza di "soprassedere all'esame della proposta di delibera dell'aumento di capitale sociale ed eventuale approvazione". E' quanto si legge in una nota della compagnia assicurativa. Inoltre l'assemblea ha approvato a maggioranza di "conferire mandato al rappresentante comune degli azionisti di categoria di valutare", anche tramite consulenze di professionisti, "la sussistenza di eventuali responsabilità in capo agli esponenti aziendali in relazione alla gestione pregressa". Infine, i soci risparmi di FonSai hanno deliberato ancora a maggiornaza di costituire un fondo per le spese a tutela "dei comuni interessi" di 500mila euro.