(ANSA) - Il colosso delle criptovalute Genesis ha annunicato il ricorso alla bancarotta assistita, il cosiddetto 'Chapter eleven', a seguito di un buco da 3,4 miliardi secondo l'agenzia Bloomberg. Uno scoperto che supera i 3,1 miliardi di dollari di Ftx e che riguarda 50 grandi creditori.
barry silbert fondatore di genesis
Tra questi figura la cinese Babel Finance, terza nella lista, che vanta un credito di 150 milioni di dollari. Controllata da Sequoia Capital, risulta essere tra gli operatori in criptovalute costretti a congelare le riscossioni a metà dello scorso anno e ha dovuto avviare un processo di ristrutturazione dopo le perdite subite dalla propria piattaforma di scambi.
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