DICEVA MADRE TERESA DI CALCUTTA: LA VERITÀ È SEMPLICE. E SULLA RETE UNICA LA VERITÀ È IN QUESTE 10 RIGHE PUBBLICATE OGGI DA “MILANO FINANZA”: “IL CDA DI TIM HA FINALMENTE AGGIORNATO LE TEMPISTICHE RELATIVE AL MEMORANDUM PER LA RETE UNICA. LA NUOVA TIMELINE PREVEDE L'INVIO DI UNA PROPOSTA NON VINCOLANTE DA PARTE DI OPEN FIBER ENTRO IL 30 NOVEMBRE E SENZA PIÙ IL VINCOLO DI ESCLUSIVA NELLA TRATTATIVA. A QUESTO PUNTO LA PALLA PASSA AL GOVERNO CHE PRIMA O POI DOVRÀ APRIRE IL DOSSIER. DRAGHI AVEVA PREDISPOSTO UNO STEERING COMMITTEE. COME PROCEDERÀ ORA GIORGIA MELONI?”

-

Condividi questo articolo


Da “Milano Finanza”

 

DARIO SCANNAPIECO DARIO SCANNAPIECO

Il cda di Tim ha finalmente aggiornato le tempistiche relative al memorandum of understanding per arrivare alla creazione della rete unica. Come anticipato da MF-Milano Finanza, la nuova timeline prevede l'invio di una proposta non vincolante da parte di Open Fiber (il soggetto che dovrebbe rilevare gli asset infrastrutturali di Tim aggregati sotto NetCo) entro il 30 novembre e senza più il vincolo di esclusiva nella trattativa.

 

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

A questo punto la palla passa al governo che prima o poi dovrà aprire il dossier. L'esecutivo guidato da Mario Draghi aveva predisposto per le decisioni uno Steering Committee cui partecipavano oltre al premier e a Cdp (principale azionista di Open Fiber) anche i ministeri dell'Economia, dello Sviluppo Economico, della Transizione Digitale e anche l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Come procederà ora Giorgia Meloni?

giorgia meloni giorgia meloni GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI giovanni gorno tempini e dario scannapieco foto di bacco 2 giovanni gorno tempini e dario scannapieco foto di bacco 2 giorgia meloni nel 2011 giorgia meloni nel 2011 PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI pietro labriola sul tetto della sede milanese di tim a via negri pietro labriola sul tetto della sede milanese di tim a via negri pietro labriola pietro labriola PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA dario scannapieco dario scannapieco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…