Luigi Grassia per “la Stampa”
In un giorno 179 adempimenti e 168 versamenti: domani sarà il lunedì nero del Fisco. Sono appuntamenti che, pur non riguardando tutti i contribuenti, coinvolgono milioni di persone. In totale le scadenze fiscali nell'intero mese di agosto sono 205, e l'Erario attende di incassare 40 miliardi di euro. Protestano i commercialisti, che tramite il presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Matteo De Lise, chiedono «la definizione di un nuovo calendario fiscale», che da anni viene invocato ma mai realizzato.
E protestano anche le imprese. Le indicazioni degli imprenditori - secondo una rilevazione Swg per Confesercenti su una platea di aziende di commercio, turismo e servizi - convergono con decisione (78%) su una riforma del sistema, che alleggerisca gli oneri sia sul fronte del prelievo sia su quello degli adempimenti. La necessità è proprio di superare l'acconto fiscale: una proposta portata avanti da anni da Confesercenti.
Tuttavia c'è da rilevare che l'ingorgo di domani non è dovuto a cattiveria deliberata del Fisco ma è l'effetto perverso di un favore fatto ai contribuenti: alcune importanti scadenze erano previste al 30 luglio, ma visto che quest' anno la data cadeva di sabato il termine è stato automaticamente differito al 22 agosto, cioè dopo la sospensione feriale degli adempimenti che cadono dal primo al 20 agosto.
Fra i molti appuntamenti di domani quello che interessa il maggior numero di persone è il versamento del saldo e dell'acconto delle imposte sui redditi con maggiorazione dello 0,40%; idem per l'Ires sulle società. Sia per l'imposta sui redditi sia per l'Ires scatta anche la terza rata, con maggiorazione del 51%, per chi ha optato per il pagamento rateale.
Altri termini ultimi riguarderanno il versamento delle ritenute sui bonifici per banche e poste; la registrazione dei contratti di locazione e il versamento dell'imposta di registro; e il versamento mensile dell'imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) di banche, società fiduciarie e imprese di investimento Domani vanno va anche in scadenza una serie di adempimenti periodici: i titolari di partita Iva sostituti d'imposta dovranno effettuare i consueti versamenti di Iva, ritenute Irpef e contributi Inps.
Ed è anche il termine ultimo per un adempimento che (probabilmente) i non iniziati non avranno mai sentito nominare: si tratta dell'esterometro, detto anche spesometro transfrontaliero, cioè una dichiarazione che deve essere compilata da tutti i soggetti passivi di Iva che ricevono o emettono fatture da o verso soggetti non residenti in Italia. Domani è anche l'ultimo giorno non per un pagamento ma, al contrario, per un esonero: è quello relativo al canone Rai. I pensionati di 75 o più anni con reddito inferiore agli 8 mila euro potranno richiedere l'esenzione, che si applicherà per il secondo semestre dell'anno, per poi decorrere per l'intera annualità a partire dal 2023.