Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Il governo “benedice” le nozze tra Rai Way e Ei Towers. Una mossa che non dispiacerà nemmeno a Pier Silvio Berlusconi, che da tempo auspica «un campione italiano delle torri». L’atto che unirà le antenne della tv di Stato e quelle in possesso di Mediaset (40%) e F2i (60%) è un Dpcm atteso subito dopo Pasqua, anche se ieri sera fonti di governo non escludevano un passaggio già al Consiglio dei ministri in programma oggi pomeriggio a Palazzo Chigi.
PIER SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI - FUNERALI DI SILVIO BERLUSCONI
[…] Il decreto che sarà firmato dalla premier Giorgia Meloni dovrebbe eliminare la soglia del 30% fissata dal Dpcm sottoscritto nel febbraio 2022 da Mario Draghi per dare alla Rai la possibilità di ridurre la propria quota di partecipazione nel capitale di Rai Way.
Nel dettaglio si prevedeva una discesa «fino al limite del 30 per cento, come effetto di una o più operazioni straordinarie, incluse una o più operazioni di fusione, e di cessioni effettuate mediante modalità e tecniche di vendita in uso sui mercati, compresa quella di un’Opv e ad una trattativa diretta». Fino al 2022 lo statuto di Rai Way, che controlla il 65% delle torri, prevedeva un limite al 51%.
Ora si cambia e il nuovo Dpcm potrebbe eliminare anche il limite del 30%, confermando la volontà politica di portare avanti la fusione con i “rivali” di Ei Towers. L’operazione è promossa dal governo perché porterà sinergie e risorse in Rai: l’impegno assunto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è infatti quello di destinare le risorse alle attività del servizio pubblico.
Ieri la società guidata da Roberto Cecatto ha approvato i risultati 2023 e le linee guida del piano industriale al 2027. I ricavi dall’affitto delle antenne saliranno dai 271,9 milioni del 2023 (+10,8% sul 2022) a 316 milioni (+3,8% all’anno) nel 2027, il margine operativo lordo rettificato da 180,3 milioni (+19,4%) a 207 milioni (+3,5% ogni esercizio) e l’utile da 86,5 milioni (+17,7%) a 92 milioni (+1,4% all’anno fino al 2027).
[…] La società si impegna inoltre «a perseguire la crescita per linee esterne» e quindi il matrimonio con Ei Towers per «rafforzare e accelerare gli obiettivi di piano». In quest’ottica, Rai Way ha dato mandato a Citigroup per studiare e negoziare i termini di una fusione con la società delle antenne della Mfe dei Berlusconi.
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