Alessandro Marrone per “La Stampa”
Spazio: ultima frontiera della competizione geopolitica. Storicamente, la corsa dell'umanità alle stelle ha visto mescolarsi elementi di cooperazione nell'esplorazione spaziale, che rimandano alla science fiction di Star Trek, Away o Interstellar, e altri di confronto strategico che ricordano quella di The Expanse. La natura strategica dello spazio è stata riconosciuta a livello mondiale già nel 1957, quando Mosca lanciò con successo nell'orbita terrestre il primo satellite artificiale, lo Sputnik. Fu una svolta tecnologica nell'esplorazione dello spazio e uno spartiacque politico nella Guerra Fredda, che causò la corsa alla Luna culminata nel 1969 con il successo della missione americana Apollo.
CORSA ALLO SPAZIO BRANSON MUSK BEZOS
Man mano gli assetti spaziali sono diventati essenziali per le operazioni militari, come si vede oggi nella guerra in Ucraina, ad esempio in termini di osservazione della Terra, comunicazioni satellitari e spionaggio elettromagnetico. La Nato fa grande affidamento sui sensori spaziali per individuare tempestivamente e intercettare i missili ipersonici russi che potrebbero minacciare Europa e Nord America. Non a caso negli ultimi quindici anni Russia, Cina e India hanno testato armi per distruggere satelliti in orbita.
La corsa verso lo spazio non vede in gara solo gli Stati. Rispetto ai circa 4.500 satelliti attualmente in orbita, aziende come SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos programmano di lanciarne decine di migliaia: si stima che entro il 2030 oltre 50.000 satelliti orbiteranno intorno alla Terra. Di fatto ciò permetterà agli Stati Uniti di occupare i nodi strategici delle orbite basse e medie, arrivando prima di Cina ed Europa. Per le potenze mondiali lo spazio è nato competitivo, e si è evoluto fino a diventare un ambiente sempre più conteso e congestionato.
Già oggi i satelliti sono diventati un'infrastruttura critica per la società. Le comunicazioni satellitari spesso permettono l'accesso a internet della moltitudine di smartphone, tablet o pc usati da cittadini, imprese e istituzioni, e potrebbero essere ulteriormente sfruttati. L'osservazione della Terra è al servizio di molteplici scopi, dal monitoraggio del cambiamento climatico al soccorso in caso di disastri naturali, dalle previsioni meteorologiche al supporto all'agricoltura.
lancio satelliti starlink spacex
I servizi di posizionamento, navigazione e tempo come il Gps americano fanno sapere dove ci si trova in un dato momento permettendo una logistica efficiente per l'economia globalizzata, da Amazon alle operazioni bancarie e finanziarie, dall'energia alla mobilità urbana. L'ultima frontiera della corsa allo spazio sono i servizi in orbita, per cui due assetti spaziali orbitano in modo sempre più simile per poi agganciarsi e interagire, ad esempio per il rifornimento di carburante, la manutenzione o l'assemblaggio di grandi infrastrutture come la Stazione spaziale internazionale.
lancio satelliti starlink spacex
La continua innovazione tecnologica permetterà nuove attività civili e militari. Lo stesso braccio robotico usato per la manutenzione può essere manovrato per bloccare un satellite semplicemente danneggiando le sue celle solari o il suo radar.
Tutto ciò apre una pagina inedita per le azioni offensive e difensive nello spazio, con importanti implicazioni per le forze armate occidentali: comandi per le operazioni spaziali sono stati istituiti non solo negli Usa ma anche in Francia, Gran Bretagna e Italia. L'uso dello spazio è progredito insieme alla sua rilevanza strategica fin dal 1957 e continuerà a farlo.
lancio satelliti starlink spacex satelliti internet ue lancio satelliti starlink spacex lancio satelliti starlink spacex satelliti starlink Satelliti Starlink puntini luminosi elon musk jeff bezos