Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
Il fondo statunitense Certares ora è definitivamente fuori gioco. Il nuovo decreto per la vendita di Ita - da ieri sera in Gazzetta ufficiale - stabilisce che solo una compagnia aerea potrà prendere il timone del nostro vettore nazionale.
Il decreto ipotizza che la cessione di Ita avvenga in più fasi. Ma, ad ogni passaggio, per ogni porzione di Ita messa sul mercato, sarà una compagnia (come Lufthansa) a dominare la scena. La compagnia che compra potrà anche essere parte di un raggruppamento più ampio; ma dovrà sempre "acquisire la maggioranza del capitale oggetto di ciascuna fase dell'operazione".
Anche qualora (in futuro) il ministero dell'Economia dovesse lasciare definitivamente Ita, le azioni del nostro vettore dovranno fare capo - per la maggioranza - a una compagnia aerea. Il decreto di ieri prevede, poi, che Ita deliberi uno o più aumenti di capitale - anche riservati - che permetteranno al compratore di acquisire una quota della società. E nel caso, in un futuro imprecisato, nuovi azionisti vogliano entrare in Ita, il nostro governo avrà il diritto di esprimere un gradimento; dunque di dire di no.
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