Exor, la holding che fa capo alla famiglia Agnelli-Elkann, lascia Piazza Affari. Il consiglio di amministrazione della società ha approvato il trasferimento della quotazione delle azioni ordinarie da Borsa Italiana a Euronext Amsterdam. Il gruppo, Euronext, è lo stesso, ma per Piazza Affari si tratta dell'ennesima defezione, fra società che scelgono il delisting o la quotazione su altre piazze finanziarie.
La decisione, si spiega dalla holding, "allineerà la sede di quotazione della società con la sua struttura legale come holding registrata in Olanda", con l'obiettivo di realizzare una "ulteriore semplificazione" della struttura organizzativa.
john elkann su un trattore case new holland
Il trasferimento è subordinato all'approvazione del prospetto di quotazione da parte dell'Afm, l'Autorità olandese per i mercati finanziari, e all'ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle azioni da parte di Euronext Amsterdam, che dovrebbe diventare efficace verso metà agosto.
All'atto dell'ammissione alla quotazione su Euronext Amsterdam Exor chiederà il delisting delle proprie azioni ordinarie da Euronext Milan che entrerà in vigore non prima di 45 giorni di calendario, secondo le regole di Borsa Italiana. Durante il processo di delisting le azioni ordinarie di Exor continueranno a essere quotate su Euronext Milan e anche su Euronext Amsterdam.
Inoltre la società annuncia che proseguirà nell'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie ordinarie annunciato lo scorso 8 marzo con una seconda tranche fino a 250 milioni di euro da eseguire su Euronext Amsterdam ed Euronext Milano. Le azioni riacquistate nell'ambito della seconda tranche potranno essere utilizzate per far fronte agli obblighi derivanti dal nuovo piano di incentivazione azionaria della società 2022-2024.
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