“NON SI FA SOLIDARIETÀ SUI CONFINI DEGLI ALTRI. GLI EMENDAMENTI DELLA GERMANIA SULLE ONG SONO UN PASSO INDIETRO” – DOPO LA LETTERA A SCHOLZ SUI MIGRANTI CHE HA IRRITATO, COME DAGO DIXIT, ANCHE IL COLLE, LA MELONI TORNA AD ATTACCARE LA GERMANIA CHE VUOLE PROSEGUIRE SULLA LINEA DELLA SOLIDARIETÀ A OLTRANZA SUI MIGRANTI (MA SOLO SE QUESTI SONO A CARICO DELL'ITALIA): "IL PAESE RESPONSABILE DELL'ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI CHE VENGONO TRASPORTATI SULLA NAVE DI UNA ONG È QUELLO DI BANDIERA" – E IL LEADER DEL PPE WEBER…

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Estratto da repubblica.it

 

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

"Scholz? ho avuto degli scambi con il Cancelliere ieri. Mezzo passo indietro. Per noi la redistribuzione non è mai stata la priorità, l'unico modo è il lavoro sulla dimensione estranea. La Germania è arrivata con alcuni emendamenti che riguardano le Ong che per noi sono un passo indietro.

 

Capisco la posizione del governo tedesco ma se loro vogliono tornare indietro noi presentiamo un altro emendamento che prevede che i migranti vengano trasportati nel paese della bandiera della nave non governativa. Non si fa solidarietà sui confini degli altri". Così la premier Giorgia Meloni durante un punto stampa da Malta dove è in corso il vertice Eu Med9. 

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

 

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In merito è intervenuto anche il leader del Ppe Manfred Weber: "Azioni unilaterali e non coordinate, come quelle delle navi delle Ong tedesche che trasportano i migranti nei porti italiani, non avvicinano l'accordo sulla riforma dell'immigrazione”, ha scritto. Possiamo ridurre l'immigrazione illegale solo se lavoriamo insieme. Tutti i Paesi devono compiere uno sforzo per lavorare sull'adozione del patto sulla migrazione".

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