LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA DEI PENSIONATI – SECONDO L’OSSERVATORIO DELL’INPS, SONO QUASI 4,8 MILIONI I PENSIONATI  CHE INCASSANO UN ASSEGNO MENSILE INFERIORE AI 1.000 EURO, IL 29,5% DEL TOTALE. MENTRE QUELLI CHE RICEVONO MENO DI 500 EURO SONO IL 9,5% – IN MEDIA AL NORD LA PENSIONE È DI 23.200 EURO L'ANNO, A FRONTE DEI 18.800 EURO AL SUD...

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INPS, QUASI 4,8 MILIONI DI PENSIONATI SOTTO I 1.000 EURO 

PENSIONI PENSIONI

(ANSA) -  I pensionati che nel 2023 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro al mese sono stati 4.786.521, pari al 29,5% del totale. Lo rileva l'Inps nell'Osservatorio sulle prestazioni pensionistiche e i beneficiari sottolineando che tra questi sono 1.699.780 quelli che hanno un assegno complessivo inferiore a 500 euro.

 

Le donne con pensioni inferiori a 1.000 euro al mese sono oltre tre milioni (il 36,3% del totale) e tra queste quasi un milione (959.98) possono contare su prestazioni da pensione per meno di 500 euro al mese (l'11,5% del totale).

 

L'Inps segnala che per la classe di pensionati con redditi da pensione inferiori a 1.000 euro, pari al 29,5% del totale la spesa è pari al 9,6% di quella complessiva, quindi a 33,532 miliardi a fronte di oltre 347 miliardi. I pensionati che ricevono meno di 500 euro sono il 9,5% del totale e ricevono l'1,7% della spesa.

 

PENSIONATI PENSIONATI

Se si guarda alla classe con i redditi da pensione più alti, ovvero con almeno 5mila euro lordi al mese, si vede che a fronte di 415.137 persone, il 2,6% del totale, si spendono 34.438 milioni, pari al 9,9% della spesa complessiva, più dell'importo per le prime due classi.

 

I pensionati che percepiscono più di 2.000 euro al mese rappresentano il 38,4% del totale e ricevono il 60% sulla spesa pensionistica complessiva. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16,2 milioni e ognuno di loro percepisce in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

 

ANZIANI E VECCHIAIA - VIGNETTA BY ALTAN ANZIANI E VECCHIAIA - VIGNETTA BY ALTAN

Sebbene le donne rappresentino la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52%), gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici. Possono contare infatti, nella maggioranza dei casi, di carriere contributive più lunghe e su retribuzioni più alte. L'importo medio dei redditi da pensione nel 2023 è stato di 21.382 ma con differenze significative tra uomini (24.671 euro nell'anno) e donne (18.291 euro).

 

Circa due terzi (68%) dei beneficiari di prestazioni pensionistiche percepisce una sola prestazione, mentre circa un terzo (il 32%) ne percepisce due o più. In particolare, il 24,1% dei beneficiari percepisce due prestazioni, il 6,7% tre e l'1,2% quattro o più. All'interno del gruppo dei titolari di più di una pensione la presenza femminile è dominante e aumenta al crescere del numero dei trattamenti pro capite. Le prestazioni pensionistiche nel complesso sono 22.919.888, per la grande maggioranza Ivs (Invalidità vecchiaia e superstiti), pari a 17.752.596. Le indennitarie sono 627.143 e quelle assistenziali (tra queste anche quelle per invalidità non legata all'attività lavorativa svolta) 4.540.149.

 

INPS, AL NORD 47,8% PENSIONATI E 51% SPESA PENSIONI

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(ANSA) - Al Nord risiedono 7.579.916 pensionati, il 47,8% del totale per una spesa che nel 2023 ha raggiunto i 175,87 miliardi pari al 51% del totale. Lo si legge nell'Osservatorio Inps su prestazioni pensionistiche e beneficiari secondo il quale i pensionati del Nord hanno ricevuto in media prestazioni per 23.202 euro nell'anno, quelli del Centro 22.852 euro e quelli del Sud 18.875 euro.

 

Il dato risente soprattutto del maggior numero di occupati al Nord e delle carriere contributive più lunghe che hanno dato vita a prestazioni pensionistiche più consistenti. Il 21% della spesa per pensioni è erogata al Centro e il 28% al Sud. Gli over 80 nel complesso sono 4.578.315 per un importo medio di pensione di 21.949 euro. Le donne sono la grande maggioranza (2.761.639 contro 1.816.676) ma prendono pensioni inferiori di oltre 6000 euro l'anno (19.510 a fronte di 25.656).

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