Estratto dell’articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it
Dopo i sondaggi, anche i rating portano brutte notizie al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Moody’s ha confermato il rating “Aaa” ma ha rivisto al ribasso le prospettive, passate da “stabili” a “negative”.
Secondo gli analisti dell’agenzia internazionale, la spaccatura politica può incidere sui rischi di bilancio. Tra i punti vulnerabili c’è anche l’approvazione di un piano di consolidamento dei conti e la possibilità che le casse americane vadano di nuovo in default. […]
Il taglio delle stime di Moody’s arriva alla vigilia di un altro periodo caldo per il Congresso americano e per la Casa Bianca, già in calo nei sondaggi rispetto a Donald Trump in vista delle presidenziali 2024: è sempre più concreto il rischio di uno shutdown, cioè del blocco dei servizi federali e dei pagamenti, a cominciare da quelli dei dipendenti, tra cui più di due milioni di soldati. Al momento non c’è neanche uno straccio di accordo e il Congresso deve trovarlo entro il 17 novembre.
La decisione dell’agenzia ha provocato l’ira di Biden e del dipartimento del Tesoro. Secondo la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, la revisione dell’outlook è una “conseguenza dell’estremismo dei Repubblicani al Congresso”.
Il giudizio degli analisti è stato bocciato dal segretario al Tesoro Janet Yellen: “La nostra economia - ha commentato - è forte e i titoli del Tesoro sono l’attività più sicura al mondo”. “L’amministrazione Biden - ha aggiunto - ha dimostrato il suo impegno per la sostenibilità fiscale, compresa la riduzione del deficit di oltre 1.000 miliardi di dollari inclusa nell’accordo di giugno sul tetto del debito e le proposte di bilancio del presidente Biden che ridurrebbero il deficit di quasi 2.500 miliardi nel prossimo decennio”.
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Non è la prima volta che il Tesoro americano si trova a dover affrontare una bocciatura da parte delle agenzie di rating. Ad agosto Fitch aveva tagliato la pagella a “AA+” con outlook stabile, alla luce del costante rischio shutdown e del fardello del crescente debito pubblico.
Standard & Poor’s aveva già abbassato il suo rating. Moody’s è rimasta l’ultima a prevedere la tripla A ma la revisione al ribasso dell’outlook suona come un campanello d’allarme. Il rating potrebbe scendere ancora. Secondo gli analisti, “in un contesto di più alti tassi di interesse, senza efficaci misure di politiche di bilancio per ridurre la spesa pubblica o aumentare le entrate, Moody’s si attende che i deficit di bilancio resteranno molto ampi, indebolendo in modo significativo la sostenibilità del debito”.