MA CHE TASSO FA! – IL GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA, IGNAZIO VISCO, SPEDISCE UN PIZZINO A CHRISTINE LAGARDE: “SIAMO VICINI AL LIVELLO IN CUI È CORRETTO FERMARE L'AUMENTO DEI TASSI. CI SONO DEI SEGNALI CHE CI RASSICURANO RISPETTO A UN ANNO FA: L'INFLAZIONE COMPLESSIVA È IN DISCESA” – E INTERVIENE SUL TEMA SUPERBONUS, CHE FA VENIRE IL MAL DI PANCIA A GIORGETTI: “DOVEVA FINIRE PRESTO, CHE SIA CRESCIUTO CON MECCANISMI UN PO' STRANI LO ABBIAMO DETTO NOI MA ANCHE ALTRI”

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Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

CHRISTINE LAGARDE IGNAZIO VISCO CHRISTINE LAGARDE IGNAZIO VISCO

L'inflazione preoccupa ancora. E le banche centrali non possono essere lasciate da sole in questo percorso. Ne è consapevole il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, che ieri all'Ispi ha tracciato la mappa di quello che dovrebbe essere fatto nel prossimo futuro. […]

 

[…] I rialzi dei tassi d'interesse sono stati massicci, 425 punti base per la Bce da luglio a oggi, ma ora bisogna pensare alla calibrazione delle prossime mosse. Senza dimenticare gli squilibri esistenti, come il Superbonus. «La politica monetaria non è "the only game in town"». Le parole di Visco sono chiare.

 

ignazio visco foto di bacco (5) ignazio visco foto di bacco (5)

Le strette sui tassi possono fare molto, ma oltre una certa soglia c'è ben poco da fare senza attivare la leva dello spazio fiscale. Che, tuttavia, è appannaggio dei singoli governi nazionali. «Ci sono questioni strutturali che vanno risolte», dice in riferimento ai prossimi sviluppi. «Siamo vicini al livello in cui è corretto fermare l'aumento dei tassi», concede Visco. Non parla di tasso terminale, argomento tabù per la maggior parte degli esponenti della Bce, ma poco ci manca. Un rialzo a settembre, da 25 punti base, è ancora sul piatto. Ed è possibile che avvenga, considerata la persistenza dei rincari in agosto. Ma è legittimo ritenere che possa essere uno degli ultimi.

 

ignazio visco foto di bacco (8) ignazio visco foto di bacco (8)

[…] In vista della decisione della Bce del prossimo 14 settembre, il numero uno della Banca d'Italia suggerisce di utilizzare un approccio graduale. «Occorrerà essere aperti alla possibilità di muoversi nel caso avessero luogo nuovi shock inattesi sui prezzi al consumo, la cui probabilità non può essere considerata nulla ma neppure ad oggi particolarmente elevata», spiega Visco. […]

 

Visco rimarca ancora una volta che serve gradualità. Bisogna essere, secondo il governatore, «prudenti nel guidare il ritorno dei tassi di policy (quelli della politica monetaria, ndr) su livelli in linea con l'evoluzione dell'economia dell'area dell'euro attesa in un equilibrio di medio periodo». Ma non si deve correre il rischio di fare l'errore opposto, ovvero rialzare i tassi in via preventiva. No, secondo Visco «le condizioni monetarie dovranno restare sufficientemente restrittive per il tempo necessario a garantire un duraturo rientro dell'inflazione su valori coerenti con la stabilità dei prezzi».

 

Il rallentamento dell'economia, rimarca, è evidente, ma è ancora gestibile attraverso una corretta gestione delle strette. Sul fronte dei rincari, c'è positività. «Ci sono dei segnali che ci rassicurano rispetto a un anno fa: l'inflazione complessiva è in discesa, soprattutto per i prezzi dei prodotti energetici», ha evidenziato Visco.

 

ignazio visco foto di bacco (4) ignazio visco foto di bacco (4)

[…] Ma se si guardano le aspettative di medio e lungo termine, come fa notare la Bce, non ci sono scossoni tali da far deragliare le ultime previsioni. «Ora le aspettative di inflazione sono circa al 2%, siamo in una situazione stabile» e oggettivamente «i tassi a medio termine sono restrittivi», avverte Visco.

 

E non manca un piccolo sfogo: «Non mi piace questo racconto soprattutto giornalistico che la Bce insegue la Fed o che gli shock sulla domanda di beni e servizi in generale e anche di liquidità sono più o meno gli stessi: bisogna vedere bene i livelli di domanda e offerta».

 

Quello che invece preoccupa di più, almeno nel brevissimo periodo, è la questione Superbonus. Questione citata anche dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Il Superbonus doveva finire presto, che sia cresciuto con meccanismi un po' strani lo abbiamo detto noi ma anche altri», ha sottolineato Visco. A rischio, come lasciato intendere dal Tesoro, c'è la stabilità dei conti pubblici e la sostenibilità del debito negli anni a venire.

IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio

 

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