Fernando Soto per www.startmag.it
Unicredit e Del Vecchio sono pronti a consegnare Assicurazioni Generali ai francesi? E’ la domanda sotto forma di interrogazione parlamentare dell’esponente della Lega, Giulio Centemero, deputato e tesoriere del partito guidato da Matteo Salvini.
Nel giorno in cui si ufficializza il progetto di fusione tra la francese Psa e Fca (con i francesi alla guida del nuovo gruppo nascente mentre gli azionisti di Fca, in primis Exor, incasseranno una maxi cedola), e mentre la Francia tramite l’Antitrust Ue mette i bastoni tra le ruote all’italiana Fincantieri sui cantieri navali francesi di Stx, gli osservatori della finanza puntano gli occhi sui movimenti in corso nell’azionariato di Mediobanca, socio di riferimento delle Assicurazioni Generali.
La finanziaria Delfin che fa capo all’imprenditore e fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, è all’opera per salire nel capitale di Mediobanca e nel frattempo ha criticato piani e conduzioni del numero uno dell’istituto di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel (qui e qui gli approfondimenti più recenti di Start sul dossier).
Secondo le ultime notizie, il presidente di Luxottica avrebbe messo a punto una squadra di advisor dando mandato a Jp Morgan di studiare possibili soluzioni per valorizzare Piazzetta Cuccia. In attesa del piano industriale, il titolo di Mediobanca è salito ancora dell’1% da 10,43€, tornando sopra i prezzi di carico sia di Unicredit (10,2€), sia di Vincent Bolloré (9,3€), sottolinea in una nota il leghista Centemero: “Secondo alcune notizie di stampa l’attività di banca d’affari produrrebbe utili non sufficienti per giustificare i costi di struttura di un gruppo diversificato”.
“Fonti finanziarie – aggiunge il dirigente di spicco della Lega di Salvini . riferiscono che Del Vecchio avrebbe già avuto un incontro positivo in Bankitalia, pur non avendo ancora inviato alla Bce la richiesta per salire sopra il 10% di Mediobanca”.
“Ad oggi, secondo ulteriori notizie di stampa, si intravede un piano di Delfin su Generali i cui contorni, finanziari e personali, dipenderanno da molti elementi”. In questa chiave – rimarca Centemero – è centrale il ruolo di Unicredit, la banca guidata dal francese Jean-Pierre Mustier, che di Mediobanca è primo azionista, con l’8,8% e che con Del Vecchio è in ottimi rapporti”.
Negli scorsi giorni c’è chi ha ipotizzato un’aggregazione di Assicurazioni Generali con la francese Axa, considerato anche che il capo azienda del gruppo assicurativo di Trieste e il francese Philippe Donnet.
Conclusione di Centemero: “Ho deciso dunque di interrogare il governo per capire quali misure si vogliano intraprendere, poiché non si corre solo il rischio di indebolire il nostro sistema imprenditoriale, ma anche di depotenziare il sistema finanziario italiano consegnando in mani francesi il controllo di due entità fondamentali per l’ecosistema finanziario italiano”.