FRENI SU LEGGE CAPITALI, GOVERNANCE TEMA CENTRALE, PIENO ASCOLTO A STAKEHOLDER
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(Nova) - "Con la legge Capitali il governo italiano ha riportato al centro del dibattito lo sviluppo del mercato finanziario come fattore abilitante della crescita e si e' fatto promotore di un processo di revisione di quelle norme che spesso sono state un freno allo sviluppo dei mercati e un disincentivo alla quotazione e alla permanenza sul mercato", afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e le Finanze Federico FRENI (Lega).
"In questa ottica, i sistemi di governance sono centrali per garantire l'attrattivita' del mercato. Tutti i temi segnalati da Icgn, come dagli altri stakeholder, sono all'attenzione della Commissione, istituita al ministero dell'Economia e delle Finanze, che sta lavorando al nuovo Tuf. Inoltre, in una seconda fase del lavoro, il governo garantira' a tutti gli stakeholder tempo e spazi adeguati per essere ascoltati in Parlamento, con l'obiettivo di raggiungere una riforma condivisa. Ogni contributo al dibattito e' prezioso e benvenuto", conclude.
Silvia Sciorilli Borrelli per "Financial Times"
Gli investitori globali hanno avvertito che le nuove regole in materia di capital markets in Italia potrebbero minare gli standard di governance aziendale del paese e danneggiarne la competitività, proprio mentre Roma cerca di attrarre ricchi e aziende.
L'International Corporate Governance Network, un gruppo che gestisce 77 trilioni di dollari di patrimoni, il mese scorso ha scritto al sottosegretario al Tesoro Federico Freni criticando le regole, che introducono cambiamenti radicali nel diritto di voto degli azionisti.
L'Italia sta cambiando il modo in cui vengono eletti i consigli di amministrazione nel tentativo di limitare il potere dei dirigenti uscenti e dare alle aziende la possibilità di tenere le assemblee degli azionisti a porte chiuse. Le regole, approvate a marzo, facevano parte di una spinta del governo di destra italiano per semplificare le normative aziendali del paese, potenziare il mercato dei capitali e impedire alle aziende di essere cancellate dalla borsa di Milano.
L'Italia ha anche offerto generosi incentivi fiscali dal 2016 per attrarre i super ricchi e invertire la fuga di cervelli a lungo termine del paese. Ma le norme sui diritti di voto degli azionisti si sono rivelate altamente controverse in parlamento e tra alcuni dei più grandi gestori di fondi del mondo. ICGN, i cui membri includono Axa Investment Management, Amundi, BlackRock and Franklin Templeton hanno invitato il governo a ripensare certi aspetti delle nuove regole.
La lettera affermava che le nuove regole "potrebbero minare la competitività del mercato italiano e ridurne l'attrattiva per gli investitori istituzionali". Freni non è stato immediatamente disponibile per il commento.
Il network ha preso di mira in particolare il nuovo sistema per la nomina dei consigli di amministrazione aziendali, che avviene ogni tre anni.
La nuova legge cerca di sostituire un sistema a cui gli investitori esteri si erano abituati, anche se i critici hanno affermato che era complesso e troppo spesso comportava un piccolo turnover dei membri del consiglio. In base alle modifiche, un consiglio uscente deve presentare una lista di candidati che sia più ampia di un terzo rispetto ai seggi disponibili nel consiglio.
La lista deve essere presentata in una data precedente rispetto ad altre potenziali liste presentate da altri investitori e sarà un processo di voto in due fasi. Ma ICGN ha avvertito: «È difficile capire come funzionerà questo sistema in pratica».
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Ha avvertito che i nuovi standard, abbinati alla possibilità di tenere le assemblee degli azionisti a porte chiuse, svantaggiano gli azionisti esteri: "Come potranno gli investitori stranieri, ad esempio, partecipare alla seconda votazione se la società tiene un'assemblea generale annuale “a porte chiuse”?».
GIORGIA MELONI - DISCORSO IO SONO UNA DONNA SONO UNA MADRE SONO CRISTIANA federico freni. foto di bacco