Estratto dell’articolo de “la Stampa”
Bper e Unipol, suo principale azionista, tornano a smentire l'ipotesi di un matrimonio con il Monte di Paschi. Il primo a ribadirlo è l'amministratore delegato del gruppo di Modena. «Mps è a Siena e a noi non interessa nulla», sottolinea senza troppi giri di parole Piero Luigi Montani a margine dell'incontro annuale della Consob che si è tenuto ieri a Milano, nella sede di Borsa Italiana. E a stretto giro arriva anche la presa di posizione di Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol che di Bper è il primo azionista con il 19,9% del capitale, che derubrica a «fantasie giornalistiche» la ricostruzione secondo il gruppo assicurativo emiliano caldeggi l'operazione tra i due istituti creditizi.
«Non siamo mai stati contattati da nessun governo sul dossier» aggiunge Cimbri che poi dice: «Sfido chiunque a trovare una mia sottolineatura d'interesse sull'argomento».
Abbastanza per far affondare il titolo di Rocca Salimbeni che sulle speculazioni di un rinnovato interesse sulla banca era salito molto nelle ultime settimane. A fine giornata, infatti, le azioni di Mps hanno lasciato sul parterre il 10,8% a 2,17 euro, mentre Bper ha ceduto l'1,96% a 2,44 euro. D'altra parte, in questa fase storica, Modena è impegnata digerire le recenti acquisizioni prima di avviare altre operazioni straordinarie.
Nell'ultima stagione di shopping, infatti, il gruppo guidato da Montani ha preso il controllo di Unipol Banca, degli sportelli Ubi e più di recente della genovese Carige. […]