Estratto dell'articolo di Flavio Bini per “la Repubblica”
[…] Mentre i rivali mostrano evidenti segni di affanno, Youtube resiste. Da Facebook, nato appena un anno prima, che sembra aver imboccato una lenta via del declino, a Twitter, all'ultima spiaggia della cura Musk. Persino Instagram, insidiato dalla crescita di TikTok, perde terreno tra i giovani. Un po' enciclopedia, un po' videodiario, YouTube è diventato una sorta di custodia dinamica del nostro sapere. […]
Secondo sito più visitato al mondo, dopo la casa madre Google, You-Tube è dietro solo a Facebook per numero di utenti mensili (2,59 miliardi contro 2,9 miliardi) con dati in crescita costante. Una ricerca del Pew Research Center ha mostrato che il 95% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni lo utilizza, con TikTok che si ferma a quota 67% e Instagram a 62%. Nel complesso - una delle sue carte vincenti - YouTube cattura tutte le età, a differenza dei concorrenti. […]
«Ci sono diverse ragioni dietro questo successo. La prima è la più semplice: essendo di proprietà di Google, YouTube ha avuta una visibilità sul motore di ricerca che altri social non hanno avuto», spiega Pietro Raffa, amministratore delegato e Head of Digital di MR & Associati.
«Poi ha capito prima e meglio di tutti l'importanza del mercato dei video. […] E poi c'è un tema che riguarda la cosiddetta generazione Z. Si parla di generazione "tiktokizzata" ma in realtà i più giovani sono disposti a guardare contenuti anche di diverse ore sui temi che interessano», aggiunge Raffa.
Non è un caso che da un po' di tempo a questa parte la minaccia principale per YouTube sia rappresentata da Twitch, la piattaforma di streaming di proprietà di Amazon, che si è imposta per la possibilità di effettuare dirette video. Nemmeno in questo caso però la competizione sembra assestare colpi sostanziali a YouTube, che a differenza di altri grandi realtà hi-tech come Meta, Twitter o Amazon, non ha annunciato riduzioni di personale.
Certo, la crisi non ha risparmiato nemmeno la piattaforma video, che nel secondo trimestre del 2022 ha registrato per la prima volta una contrazione dei ricavi pubblicitari. I dati degli ultimi anni le conferiscono comunque il ruolo di miniera d'oro per i conti di Alphabet-Google. Ai tempi della sua acquisizione vantava ricavi per 15 milioni, nel 2021 ne ha realizzati 28 miliardi, quasi 2 mila volte tanto, mentre soltanto sei anni fa erano 8. Oggi l'11% dei ricavi di Alphabet passa dalla pubblicità su YouTube, a cui si aggiungono anche i proventi degli 80 milioni di abbonati mondiali ai servizi premium e Music. A distanza di 18 anni, un ottimo affare.
[…] Ad aiutare la crescita dei contenuti c'è anche il meccanismo di monetizzazione. Oggi YouTube consente agli utenti iscritti al programma di cominciare a incassare velocemente la loro parte dei proventi pubblicitari. […] Per questo c'è chi del ruolo di Youtuber ne ha fatta una vera professione. È il caso, tra i tanti, dei Dieffe, i fratelli David e Fred Alessandrini, 26 e 19 anni, che con i loro video hanno scalato la classifica dei creator italiani sulla piattaforma raggiungendo quota 1,12 milioni di iscritti. Tra questi, anche un video per provare a vedere quanti soldi si fanno su piattaforme concorrenti come TikTok.
Bottino magro: con 14 video e quattro milioni di visualizzazioni, appena 47 euro. […] Chi può certo dire che il tempo speso su YouTube è stato un buon affare è Jawed Karim. Molte cose sono cambiate da quel 20 aprile 2005. Jawed, cofondatore della società, nel 2007 si è messo in tasca con la vendita 137.444 azioni di Google che ai corsi attuali valgono quasi mezzo miliardo di dollari. Abbastanza, almeno, per una donazione allo zoo di San Diego.