Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
Slitta al 27 luglio il termine per la presentazione degli emendamenti al Ddl Capitali al centro del dibattito degli ultimi giorni. Dopo le molte audizioni avvenute in Commissione Finanze bisognerà vedere quali emendamenti effettivamente verranno presentati e il loro contenuto. Uno di questi è allo studio dell’ufficio legislativo del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato e potrebbe essere presentato dal relatore al Ddl Fausto Orsomarso.
GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI
Secondo alcune indiscrezioni l’emendamento allo studio conterrebbe proposte normative molto incisive, come il voto individuale per l’elezione dei consiglieri dei consigli di amministrazione delle società quotate, l’introduzione per legge (opt out) del voto plurimo e del voto maggiorato con un moltiplicatore rafforzato fino a 10 o 20 volte (dall’attuale 3 e 2).
Modifiche che potrebbero avere un impatto rilevante anche su alcune partite finanziarie in corso, a partire da quella per il controllo di Generali, dove un nocciolo di imprenditori italiani, guidato dalla Delfin della famiglia Del Vecchio e da Caltagirone, sta cercando di contare di più nel cda.
Ma queste modifiche normative […] dovranno essere vagliate dal governo che al riguardo ha una posizione molto meno aggressiva. Il rafforzamento del voto plurimo e maggiorato è stato pensato per evitare che diverse aziende italiane, per non perdere il controllo nel momento della quotazione in Borsa, trasferiscano la sede in Olanda.
[…] Inoltre l’eventuale rafforzamento dei diritti di voto della maggioranza non può andare a discapito della tutela delle minoranze, e quindi può essere introdotto solo nelle società dove l’assemblea straordinaria lo deliberi con una maggioranza rafforzata.
Ieri sul tema è intervenuta anche l’Adiconsum che per bocca del suo presidente Carlo De Masi ha fatto sapere che «la deroga al principio “una azione - un voto”, aumenta il rischio che l’azionista “maggiorato” si avvantaggi a spese della società e della minoranza azionaria».
Il percorso, comunque, è ancora lungo, visto che ad agosto la Commissione Finanze sarà impegnata sulla delega fiscale. La discussione degli emendamenti sul Ddl Capitali riprenderà a settembre e solo in autunno si potrà avere un testo definitivo e capire la portata del provvedimento. Di sicuro verrà scavallato il termine di metà settembre fissato per presentare le liste per il rinnovo del cda di Mediobanca, evitando scossoni. […]
francesco gaetano caltagirone FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET