Roberta Amoruso per “il Messaggero”
Il timone di Acea passa a Fabrizio Palermo. Lo ha deciso ieri il cda della multiutility capitolina che ha deliberato la nomina per cooptazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione e con l'approvazione del collegio sindacale. Una svolta messa agli atti dopo aver sciolto consensualmente il contratto con l'amministratore delegato uscente Giuseppe Gola.
Toccherà dunque a Palermo, già consigliere di Acea, traghettare la società verso nuovi obiettivi di sviluppo nel comparto delle fonti rinnovabili, ma anche verso nuovi investimenti cruciali come il termovalorizzatore di Roma. Il decreto Aiuti già a maggio aveva conferito pieni poteri sul dossier al sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.
fabrizio palermo ad di cassa depositi e prestiti
Poteri che dovrebbero garantire un iter più spedito del normale e in grado di dribblare la burocrazia e le imboscate dei veti. E Acea non intende farsi sfuggire una tale opportunità. «Sono molto soddisfatto per la designazione di Fabrizio Palermo», ha fatto sapere, non a caso, il sindaco di Roma.
«Con la sua professionalità ed esperienza - ha precisato - Palermo sarà alla guida di un progetto a lungo termine che nei prossimi anni porterà la società a sviluppare ulteriormente i servizi fondamentali per la vita della città e ad affrontare le sfide industriali che attendono il nostro territorio sul fronte dello sviluppo innovativo delle reti e della sostenibilità. A Giuseppe Gola va il mio sincero ringraziamento».
Da parte sua il cda di Acea «ha espresso al nuovo amministratore delegato i migliori auguri di buon lavoro», è scritto nella nota diffusa ieri dalla stessa multiutility, «sicuro del raggiungimento degli importanti obiettivi che l'azienda si è data anche a supporto del processo di transizione ecologica del Paese».
Al nuovo capoazienda, ha aggiunto il consiglio, «sono conferiti, in linea con l'assetto precedente, tutti i poteri per l'amministrazione ordinaria della società, con esclusione, oltre a quelli non delegabili a norma di legge e di statuto, di specifiche attribuzioni che il consiglio ha riservato alla propria competenza». Lo stesso consiglio ha poi ringraziato l'ex ad Gola «per il proficuo impegno e il contributo offerto da settembre 2017 come cfo e da maggio 2020 come amministratore delegato, anni nei quali il gruppo ha saputo affermarsi come uno dei principali operatori del settore».
roberto gualtieri foto di bacco (1)
L'accordo consensuale prevede a favore di Gola «un importo lordo comprensivo tutto pari a 2.460.607 euro a titolo di incentivazione all'esodo e di transazione generale e novativa», da versare entro il 30 novembre. Il manager ha rinunciato a ogni carica e riceverà anche l'importo relativo all'Mbo 2022 (172.500 euro) l'Lti 2021 e 2022 (153.333 euro lordi).
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