PERCHE' AL POSTO DEL LUSSEMBURGO NON CREIAMO UN PARCHEGGIO? - NEL PAESE E' NASCOSTO UN TESORO DA 6500 MILIARDI E 124 MILA SOCIETÀ DI CUI 55 MILA OFFSHORE - PER IL 90%, LA PROPRIETÀ È IN MANO A STRANIERI TRA CUI I PIÙ NUMEROSI SONO I FRANCESI (14.704), I BELGI (10.066), I TEDESCHI (4638) E GLI ITALIANI (3944) - LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI VANNO A "NASCONDERSI" NEL GRANDUCATO MA ANCHE MOLTI VIP, COME TIGER WOODS, SHAKIRA, ANGELINA JOLIE E IL RE DEL LUSSO, ARNAULT - IL LUSSEMBURGO SI DIFENDE: "SIAMO CONFORMI A TUTTE LE NORME E DIRETTIVE DELL'OCSE E UE IN MATERIA DI TRASPARENZA FISCALE"

-

Condividi questo articolo


Leonardo Martinelli per "la Stampa"

 

tiger woods tiger woods

Ma il Lussemburgo è ancora un paradiso fiscale? Si pensava che ormai non lo fosse più.

Uno scandalo mediatico (LuxLeaks) aveva messo in luce varie derive nel 2014, perfino accordi del Granducato con certe multinazionali, vogliose di sbocchi a prova di evasione fiscale. E così il piccolo Stato (2586 km quadrati e 614mila abitanti) aveva recepito in seguito una serie di norme anti-abusi concepite dall' Ocse. E pure una direttiva europea approvata nel 2018 che impone ai singoli Paesi di costituire un registro pubblico con l'identità dei proprietari delle società create sul posto.

 

angelina jolie quadro churchill angelina jolie quadro churchill

Ebbene, andando a spulciare quel registro i giornalisti del quotidiano Le Monde, assieme ad altri sedici media (compreso l'italiano IrpiMedia), hanno potuto effettuare una radiografia di questa cassaforte nel cuore dell'Europa: non proprio rassicurante. Sono registrate in Lussemburgo 124mila società commerciali, una ogni cinque abitanti. E di queste, 55mila sono società offshore, senza uffici, né attività o dipendenti sul posto, ma solo un recapito. In tutto detengono asset per oltre 6500 miliardi di euro.

 

Per il 90%, la proprietà è detenuta da stranieri. Ci sono 157 nazionalità diverse. E i più numerosi sono i francesi (14.704), i belgi (10.066), i tedeschi (4638) e gli italiani (3944). Il numero delle nuove società offshore negli ultimi anni è stabile.

shakira al super bowl 7 shakira al super bowl 7

 

Ecco, significa che il Lussemburgo offre ancora qualche vantaggio. Non è più l' eldorado di 10 anni fa. Ma sono esonerati fiscalmente i dividendi, le tasse di successione e le plusvalenze finanziarie. Per Le Monde il Paese resta nel Top5 dei paradisi fiscali mondiali. Non solo: analizzando il registro delle proprietà, i giornalisti si sono resi conto che la fuga nel Granducato non si limita alle multinazionali ma riguarda pure «miliardari, sportivi, artisti, responsabili politici di alto rango e perfino famiglie reali».

 

L' inchiesta (durata un anno e segreta: nome in codice, OpenLux) già ieri ha rivelato qualche nome: si va da Tiger Woods alla famiglia Hermès, proprietaria del noto marchio, passando per la cantante Shakira, il principe ereditario dell' Arabia Saudita e Bernard Arnault, re del lusso francese.

 

bernard arnault bernard arnault

«Fondi di dubbia provenienza - precisa Le Monde - sono nascosti in Lussemburgo. È il caso di società legate alla mafia siciliana, alla 'Ndrangheta e alla mafia russa. La Lega, il partito dell' estrema destra italiana, vi ha nascosto un fondo ricercato dalle autorità del suo Paese. Elementi vicini al regime venezuelano vi hanno riciclato fondi provenienti da appalti pubblici truccati». Sono registrati pure beni immobiliari di lusso, compresa la proprietà di Angelina Jolie e Brad Pitt nel Sud della Francia (e i suoi pregevoli vigneti).

 

Si parla di «ottimizzazione fiscale». Ma non si scivola a tratti verso l' evasione? In sua difesa, il Lussemburgo ha inviato una lunga mail a Le Monde, che si sintetizza in questa frase: «Il Granducato è oggi conforme a tutte le norme e direttive dell' Ocse e della Ue in materia di trasparenza fiscale». La Commissione Ue ha affermato che analizzerà i risultati dell' inchiesta e vedrà quali conseguenze potrebbero essere necessarie ai sensi del diritto dell' Unione.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?