PERCHÉ IL SINDACO DI TORINO, STEFANO LO RUSSO, HA SCELTO MARCO GILLI, EX RETTORE DEL POLITECNICO, COME SUCCESSORE DI FRANCESCO PROFUMO ALLA GUIDA DELLA FONDAZIONE DELLA COMPAGNIA DI SANPAOLO? - PER CAPIRE LA SCELTA BISOGNA BUTTARE UN OCCHIO ALLA CARRIERA UNIVERSITARIA DEL PRIMO CITTADINO: CON QUESTA NOMINA, LO RUSSO PUO’ MOSTRARE LA SUA RICONOSCENZA ALL'EX RETTORE CHE, A SUO TEMPO, L’HA MESSO IN CATTEDRA...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo da www.lospiffero.com

 

Marco Gilli Marco Gilli

È ancora dalle parti di corso Duca degli Abruzzi che occorre guardare per cercare indizi sul possibile futuro presidente della Compagnia di San Paolo. E non soltanto perché uno dei più accreditati alla successione di Francesco Profumo è l’ancora per poco rettore del Politecnico Guido Saracco, impegnato in un duello a distanza con l’economista Giorgio Barba Navaretti, torinese di origine con parentela illustre (è lo zio di John Elkann) e legato al Collegio Carlo Alberto ma milanese per docenza e adozione.

 

Per ora nulla più di una voce, sia pure proveniente dal suo ristretto inner circle, riferisce che il sindaco Stefano Lo Russo, cui spetta per prassi indicare il presidente della fondazione di corso Vittorio Emanuele, avrebbe in testa un nome che rimanda ancora una volta all’Ateneo in cui peraltro lui stesso insegna.

 

stefano lo russo 1 stefano lo russo 1

Non Saracco, col quale permangono rapporti non idilliaci a malapena mascherati dal bon ton istituzionale, bensì il suo predecessore, colui che prese il timone del Poli da Francesco Profumo, quando nel 2012 il Magnifico in carica e attuale presidente della Compagnia divenne ministro del governo e Monti: Marco Gilli.

 

Torinese, classe 1965, professore ordinario di Elettrotecnica, prorettore durante il mandato di Profumo, il più giovane dei rettori al momento della sua elezione, attualmente è addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, incarico ricevuto subito dopo aver terminato i sei anni da rettore.

 

Marco Gilli Marco Gilli

Un lunghissimo curriculum internazionale, numerosi premi e riconoscimenti, non ultimo il prestigioso incarico diplomatico a Washington, Gilli ha sempre mantenuto un forte legame con Torino e il Piemonte e il suo attuale ruolo non può certo annoverarlo tra i cervelli in fuga. Nonostante questo Lo Russo non ha mai nascosto il suo proposito di riportarlo sotto la Mole.

 

E quale migliore e prestigiosa occasione se non la nomina alla guida della Compagnia per motivare l’agognato (al sindaco) ritorno del rettore che l’ha messo in cattedra? Su di lui pare che lo stesso sindaco avesse fatto più di un ragionamento per il vertice di Iren, poi sfumato per lo scarso potere rivelatosi in capo a Palazzo di Città nella partita.

 

Francesco Profumo Francesco Profumo

Dalle voci, pur accreditate, si passerà a una candidatura formale nel percorso verso la successione a Profumo, accelerato da quest’ultimo per potersi garantire i tempi necessari alla probabile designazione, nel 2025, alla presidenza di Intesa Sanpaolo, assumendo la carica oggi di Gian Maria Gros-Pietro?

 

I giochi si sono aperti ormai da mesi e quelli che mancano alla designazione non sono poi molti. Tuttavia i grandi elettori, incominciando proprio dal sindaco, tengono ancora le carte coperte, strategia necessaria soprattutto al primo cittadino per garantirsi quegli appoggi, ovvero quei voti, necessari ad evitare a dir poco disdicevoli inciampi, [...]

 

stefano lo russo stefano lo russo

Indiscrezioni provenienti da Palazzo Tursi parlano di un accordo sostanziale già raggiunto con il sindaco di Genova, Marco Bucci, per indirizzare il pacchetto dei consensi liguri. Chissà. Sfumati alcuni nomi, come quello dell’economista Pietro Garibaldio dell’attuale chief financial officer della Compagnia Carla Patrizia Ferrario, ancora, del notaio Andrea Ganelli, che pure resta sul tavolo del sindaco più per dovere di riconoscenza che per reale convinzione, siamo al giro di boa (e al vaglio determinante del potentissimo ceo della banca controllata Carlo Messina). Al duo Saracco-Barba Navaretti si aggiungeranno altri nomi? Probabile. E Gilli potrebbe essere l’asso nella manica del primo cittadino.

francesco profumo francesco profumo stefano lo russo stefano lo russo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?