Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”
Unicredit alza del 22% i compensi di 900 manager e prepara una retribuzione fino a 9,75 milioni di euro per l’ad Andrea Orcel nel 2023. Per il banchiere romano l’aumento sarebbe del 30% dai 7,5 milioni incassati l’anno scorso: anche se, per aggiudicarseli in toto, dovrà battere obiettivi finanziari e di sostenibilità molto più ambiziosi degli ultimi.
Così ha deciso, unanime, il cda di Unicredit. Ma spetterà ai soci, il 31 marzo in assemblea, approvare la “politica di remunerazione”, il bilancio 2022, il buyback e i piani di incentivazione.
Dopo mesi di interlocuzioni, con la dirigenza e al suo interno, il cda ha accolto le richieste sugli aumenti manageriali: lo ha però fatto adottando un sistema più generoso con le sovraperformance future, e più severo se i risultati fossero inferiori agli obiettivi.
Ecco come la novità si declina sul compenso di Orcel, già ora nel podio dei banchieri italiani più pagati.
La parte fissa, per cassa, sale da 2,5 a 3,25 milioni. La variabile, finora legata ai vecchi obiettivi, era fino a 5 milioni, di cui uno in contanti. Dal 2023 l’incentivo sarà tutto in azioni, con attribuzione differita fino al 2030, e per 4,25 milioni, al raggiungimento di tutti i classici incentivi finanziari di reddito (80% del totale) e non finanziari (20%), legati alla sostenibilità.
In aggiunta - sta qui la maggior correlazione tra creazione di valore per i soci e compenso manageriale - c’è un pacchetto di azioni da altri 2,25 milioni legato a “obiettivi aspirazionali”, ben più alti del piano strategico […]