POMPA FUNEBRE - CON LA SCUSA DELLA RIPARTENZA DELLE ECONOMIE DI TUTTO IL MONDO, DOPO I BLOCCHI CAUSATI DALLA PANDEMIA, STANNO SCHIZZANDO I PREZZI ALLA POMPA DI DIESEL E BENZINA: IN DUE MESI +7%, QUASI 5 EURO PER OGNI PIENO DA 50 LITRI - E PER GLI ANALISTI I RINCARI SUL PETROLIO INIZIATI A NOVEMBRE CONTINUERANNO NEI PROSSIMI MESI - LA PREOCCUPAZIONE DEI CONSUMATORI È CHE PRESTO TOCCHERÀ AD ALIMENTARI E BOLLETTE DI LUCE E GAS…

-

Condividi questo articolo


Sandra Riccio per “La Stampa

 

pompe di benzina pompe di benzina

Con l'ipotesi di una graduale ripartenza dell'economia scattano anche i rincari per le famiglie. A muoversi per primi sono i prezzi dei carburanti: da inizio anno sono saliti di quasi il 7% e minacciano di trascinare all'insù una lunga serie di altri beni e servizi.

 

«Il rischio concreto è che l'andamento al rialzo dei prezzi di benzina e gasolio produrrà nelle prossime settimane aumenti generalizzati per ortofrutta e alimentari, beni che, come noto, viaggiano su gomma, e avrà ricadute negative su tutto il comparto dell'energia, con inevitabili aggravi di spesa per i consumatori» è l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal presidente del Codacons Carlo Rienzi.

 

benzinaio benzinaio

Sul finire della scorsa settimana il prezzo della benzina si muoveva in media in area 1,537 euro al litro mentre quello del diesel viaggiava in area 1,408 euro (dati Quotidiano Energia). Si tratta di un livello che è più alto rispettivamente del 6,6% e del 6,7% rispetto a inizio anno.

 

Tradotto nella pratica, significa quasi 5 euro di rincaro per ogni pieno (da 50 litri) che, secondo i calcoli dell'Unione consumatori fanno un esborso di 114 euro in più l'anno per la benzina e di 107 euro in più per il diesel.

 

pompe di benzina pompe di benzina

Va anche peggio se invece di misurare l'andamento da gennaio, si guarda a quello che è successo a partire dai minimi dei valori dei carburanti toccati a maggio dell'anno scorso. Era il periodo immediatamente successivo alla inattesa fase di crolli dei futures sul greggio che erano arrivati a toccare minimi record addirittura sotto zero. Il valore del barile, invece, era sceso poco sotto i 17 dollari. Adesso invece quota in area 69 dollari, una corsa impressionante di quasi il 400%.

 

PREZZI BENZINA IN AUTOSTRADA PREZZI BENZINA IN AUTOSTRADA

I rialzi dell'oro nero potrebbero però non essere finiti. Una spinta ai rincari arriverà dalla ripartenza graduale delle economie di tutto il mondo dopo i blocchi causati dalla pandemia. La domanda aumenterà e in questo contesto, a sorpresa, durante il meeting della settimana scorsa dell'Opec+ è stato raggiunto un accordo per non aumentare l'offerta di barili ad aprile in attesa di una ripresa di una domanda più sostenuta.

 

BENZINA BENZINA

La decisione ha subito provocato una fiammata delle quotazioni del barile. Gli analisti hanno rivisto le proprie stime di prezzo: Goldman Sachs ha alzato la propria previsione sul Brent a 75 dollari nel secondo trimestre e a 80 dollari nel terzo trimestre. Ubs ha aumentato le stime sul Brent a 75 dollari e sul greggio Usa a 72 dollari nella seconda metà del 2021. Si tratta di indicazioni che lasciano intravedere rincari anche sul fronte delle tariffe dell'energia di luce e gas.

 

Intanto le associazioni di consumatori sono già schierate sul piede di guerra. Per l'Unione nazionale, «i rincari inarrestabili che durano ininterrottamente dalla rilevazione di metà novembre sono vergognosi e inaccettabili - dice Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori -. In una sola settimana un pieno da 50 litri costa quasi 1 euro in più: 90 cent per la benzina e 87 cent per il gasolio». La serie di aumenti potrebbe essere solo all'inizio.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?