Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica – Affari & Finanza”
Cercansi paperoni a Londra. […] I milionari, ossia quelli che hanno patrimoni di almeno un milione di sterline (circa 1,1 milioni di euro), stanno scappando dall’Inghilterra, come dimostra uno studio di Henley & Partners.
Dal 2017, un anno dopo il referendum della Brexit, hanno fatto le valigie 12mila paperoni, di cui 1.500 solo l'anno scorso. Un vero esodo, che ovviamente incide anche sulle casse dello Stato per le minori tasse raccolte. Negli ultimi cinque anni, l'erario ha raccolto circa 4 miliardi in meno di euro per questo motivo.
[…] l'Inghilterra e soprattutto Londra sembrano un habitat sempre meno confortevole per i paperoni, per vari fattori: le tassazioni basse per i privilegiati sembrano scemare, i visti sono più difficili, una sterlina più debole e soprattutto le prospettive economiche fosche, almeno per il prossimo futuro. […]
Nello specifico, come spiega il Telegraph, è calato il numero di "non-dom": ossia quella concessione che fa lo Stato britannico a coloro che hanno ricchi introiti dall'estero e preferiscono pagare le tasse nei Paesi d'origine, nonostante siano residenti e domiciliati oltremanica. In cambio, gli stranieri accreditano all'erario britannico una quota forfettaria che va dalle 20mila alle 60mila sterline all'anno.
Negli ultimi tempi, però, i paletti si sono fatti più stringenti: per esempio, ora si perde lo status speciale se si è vissuto da residente per 15 degli ultimi 20 anni. E così, […]i "non-dom" nel Regno Unito sono dimezzati rispetto al 2015: da 123mila a 68.300.
Mentre altri Paesi sembrano molto più attraenti per i paperoni, come l'Australia, che non ha una tassa di successione sanguinosa come Londra, ma anche Grecia, Portogallo e Svizzera […]
Londra City rishi sunak 2 sterline STERLINE city-londra