A cura di Annalisa Cangemi per www.fanpage.it
Più di 250 miliardari e milionari hanno chiesto all'élite politica riunita per il World Economic Forum di Davos, in Svizzera, di introdurre tasse patrimoniale per contribuire a un miglioramento dei servizi pubblici in tutto il mondo. "La nostra richiesta è semplice: vi chiediamo di tassare noi, i più ricchi della società – scrivono in una lettera aperta, riportata dal Guardian -.
Ciò non modificherà radicalmente il nostro tenore di vita, né priverà i nostri figli, né danneggerà la crescita economica delle nostre nazioni. Ma trasformerà la ricchezza privata estrema e improduttiva in un investimento per il nostro futuro democratico comune", si legge nella lettera, che poi lancia un attacco diretto a quel capitalismo "filantropico" che tanto è amato tra le élite economiche.
RICCHI CHIEDONO DI ESSERE TASSATI
"La soluzione non può essere trovata nelle donazioni una tantum o nella filantropia; l'azione individuale non può correggere l'attuale colossale squilibrio. Abbiamo bisogno che i nostri governi e i nostri leader prendano l'iniziativa. E così veniamo di nuovo da voi con la richiesta urgente di agire – unilateralmente a livello nazionale, e insieme sulla scena internazionale".
Tra i ricchi firmatari provenienti da 17 paesi ci sono l'erede della Disney, Abigail Disney, l'attore Brian Cox, l'attore e sceneggiatore Simon Pegg e Valerie Rockefeller, erede della dinastia statunitense. Nella lettera, intitolata ‘Proud to Pay' (fieri di pagare), i super-ricchi sottolineano di essere "le persone che beneficiano maggiormente dello status quo". […]