tim cook al lancio dei nuovi prodotti apple 2
Fabrizio Goria per "la Stampa"
Mai una società aveva superato quota 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione nella storia di Wall Street. Fino a ieri. Apple è stata la compagnia che, sull'indice S&P 500, ha tagliato questo traguardo. Il colosso fondato da Steve Jobs e Steve Wozniak, ora condotto da Tim Cook, continua a macinare utili e resiste anche alle strozzature nella filiera globale di approvvigionamento. Le stesse che hanno rallentato l'arrivo dei nuovi iPhone sotto gli alberi natalizi.
La domanda dei prodotti della mela morsicata, come fatto notare da J.P. Morgan, resterà sostenuta. Durante il primo giorno di negoziazione dell'anno di Wall Street, le azioni di Apple hanno toccato il record di 182,88 dollari verso metà seduta, facendole sfondare quota 3.000 miliardi di valore, livello che stava lambendo da diverse settimane, senza però mai superarlo. Come sottolineato da Wells Fargo, la società di Cook ha impiegato circa 16 mesi per passare da 2.000 a 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione.
E la tendenza potrebbe non essere conclusa. Secondo J.P.Morgan a trainare le vendite continuano a essere le generazioni più giovani e, soprattutto, la Cina. «La domanda continuerà a crescere nei prossimi due anni», fanno notare gli analisti della banca guidata da Jamie Dimon. Ora gli occhi degli investitori sono puntati su Google, Microsoft e Tesla. Nel 2022 potrebbero essere loro le sorprese dei listini.