(AGI) – La siccità e le alte temperature stanno creando grossi problemi alla produzione energetica francese. Secondo quanto riferito dall'agenzia Bloomberg, Electricité de France SA ha dichiarato che probabilmente taglierà la produzione dei suoi reattori nucleari nei prossimi giorni. Il clima torrido ha infatti innalzato la temperatura dell'acqua dei fiumi limitando la possibilità di un suo utilizzo per il raffreddamento degli impianti.
Secondo le norme francesi, infatti, quando la temperatura dell'acqua dei fiumi non raggiunge un determinato livello capace di garantire un efficiente raffreddamento degli impianti Edf deve ridurre o addirittura fermare la produzione nucleare.
Martedì scorso l'azienda aveva anche fatto sapere che le centrali elettriche sui fiumi Rodano e Garonna avrebbero prodotto meno elettricità proprio a causa dell'ondata di caldo. Le ultime restrizioni potrebbero riguardare ora l'impianto di St. Alban che a partire da sabato funzionerà ad un ritmo di 700 megawatt, rispetto a una capacità totale di circa 2.600 megawatt. Probabili riduzioni anche a Tricastin, dove due unità manterranno almeno 400 megawatt.
L'azienda ha stimato che la produzione di energia di quest'anno sarà la più bassa degli ultimi trent'anni, anche a causa della chiusura di alcuni impianti per manutenzione e controlli. Pochi giorni fa Edf ha comunicato di aver registrato una delle perdite più pesanti della sua storia con un rosso nel primo semestre dell'anno pari a 5,3 miliardi di euro a causa del calo della produzione di energia legato a problemi di corrosione in alcuni dei suoi reattori e delle politiche di contenimento del costo dell'energie messe in atto dal governo francese.
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