RISCHIA DI ANDARE TUTTO A MONTE – MPS IERI HA PERSO IL 13,5% A PIAZZA AFFARI, DOPO UN INIZIO SETTIMANA IN CUI IL TITOLO NON È RIUSCITO A FARE PREZZO PER IL RAGGRUPPAMENTO AZIONARIO – A QUESTO PUNTO PUO' SLITTARE DAL 10 AL 17 OTTOBRE L'AVVIO DI AUMENTO DI CAPITALE DA 2,5 MILIARDI NECESSARIO PER EVITARE IL DISSESTO – L'AD LOVAGLIO HA INCONTRATO I PRESIDENTI DELLE PRINCIPALI CASSE PREVIDENZIALI PER CHIEDERE DI INVESTIRE, MA GLI ENTI HANNO PRESO TEMPO...

-

Condividi questo articolo


1 – MPS SBANDA IN BORSA E PERDE IL 13,5% ORA L'AUMENTO DI CAPITALE PUÒ SLITTARE

Giuliano Balestreri per “La Stampa”

 

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Le tensioni sui mercati europei complicano l'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro del Monte dei Paschi di Siena. Un'operazione dalla quale dipende la sopravvivenza della banca. Dopo un inizio di settimana tutto in salita con il titolo che non riusciva a fare prezzo dopo il raggruppamento azionario, ieri Mps ha chiuso la seduta a Piazza Affari in caduta libera cedendo il 13,5% a 25,85 euro, con una capitalizzazione che si attesta ormai a poco più di un decimo dell'aumento di capitale che la banca vorrebbe lanciare il 10 ottobre.

 

«Certamente con questa volatilità non è il momento migliore per cercare soldi, lo stiamo vedendo anche con l'Ipo di Porsche, queste operazioni non vengono apprezzate dal mercato. In più il raggruppamento azionario agevola i ribassi», sottolinea Vincenzo Longo di Ig Markets. Anche perché le vendite sull'intero il comparto bancario impediscono a Siena di trattare a sconto rispetto al settore e così la convenienza relativa a investire su Siena è in costante calo.

 

LUIGI LOVAGLIO LUIGI LOVAGLIO

Motivo per cui i vertici di Mps stanno pensando di posticipare di una settimana il via dell'operazione, dal 10 al 17 ottobre. La banca deve chiudere l'aumento entro il 12 novembre per finalizzare il piano di uscite volontarie dei dipendenti (cui hanno già aderito oltre 3.500 addetti): un'operazione che da sola garantirebbe minori costi su base annua per 270 milioni di euro.

 

L'ad Luigi Lovaglio prosegue gli incontri con gli investitori, il cui "feedback positivo" sulla ricapitalizzazione è una delle condizioni poste dalle otto banche che assistono il Monte per garantire l'eventuale inoptato e assicurare il successo dell'aumento. Lovaglio è al lavoro per chiudere un accordo con Anima e Axa perché garantiscano almeno 300-400 milioni di euro ma, nonostante l'interesse mostrato in estate, l'intesa resta ancora da finalizzare.

HORROR STORY MPS HORROR STORY MPS

 

Il Tesoro, primo azionista di Mps con il 64% garantirà 1,6 miliardi di euro, ma dal mercato dovranno arrivarne almeno altri 500. Ma come osserva Edoardo Fusco Femiano, fondatore di Dld Capital, «sarà ancora più importante trovare un partner che consenta allo Stato di uscire dal ruolo di azionista di maggioranza».

 

2 – MPS: LOVAGLIO BUSSA ALLE CASSE, ENTI PRENDONO TEMPO

luigi lovaglio 1 luigi lovaglio 1

(ANSA) - L'amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, ha incontrato nei giorni scorsi i presidenti delle principali Casse previdenziali per chiedere loro di investire nell'aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena. Da ambienti vicini agli enti, contattati dall'ANSA, trapela cautela sul dossier: nessuna pregiudiziale nella valutazione, al pari dei molti investimenti che vengono continuativamente sottoposti alla loro attenzione, anche se al momento non risulta che siano stati avviati procedimenti istruttori da parte degli uffici deputati delle Casse.

 

Da uno degli enti contattati da Lovaglio - tra cui figurano Inarcassa, Enpam e Cassa Forense - si fa sapere che un investimento in Mps "non è al momento in agenda" mentre ambienti vicini ad un'altra cassa sottolineano che il dossier "è tutto da studiare e la strada non sarà breve".

 

monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena

Le Casse, che sono vigilate dal Mef e dal Ministero del Lavoro, devono seguire procedure stringenti e articolate prima di deliberare i propri investimenti - viene fatto notare -, con tempi tecnici che appaiono piuttosto impegnativi rispetto alla tempistica dell'aumento di Siena, che deve essere chiuso entro il termine massimo del 12 novembre. Il loro profilo, viene inoltre sottolineato, è quello di "un investitore di lungo periodo con un approccio prudente", la cui missione è proteggere le pensioni degli iscritti.

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...