SCAZZI E MAZZI - A MAGGIO CARLO MAZZI, 74 ANNI, È USCITO DA GRUPPO PRADA DOPO NOVE ANNI DA PRESIDENTE E UNA VITA DA AMICO DI PATRIZIO BERTELLI, SPOSO DI MIUCCIA - NIENTE ACCORDO SULLA (RICCA) BUONUSCITA, IL CONTENZIOSO RISCHIA DI FINIRE IN TRIBUNALE, A MENO CHE GLI AVVOCATI NON TROVINO UN'INTESA - AL SUO POSTO ARRIVA PAOLO ZANNONI, 72 ANNI, UNA LUNGA CARRIERA IN GOLDMAN SACHS, POI DOLCE&GABBANA E AUTOGRILL

-

Condividi questo articolo


Giovanna Predoni per www.tag43.it

 

patrizio bertelli e miuccia prada patrizio bertelli e miuccia prada

Alla presidenza di Prada ci stava dal 2014, ovvero da quando Miuccia aveva deciso di lasciare il ruolo e diventare amministratore delegato insieme al marito Patrizio Bertelli. Ma nel gruppo era presente con vari incarichi fin dal 2004.

 

patrizio bertelli e miuccia prada patrizio bertelli e miuccia prada

Poi, lo scorso maggio, nella sorpresa generale, Carlo Mazzi non è stato rinnovato. 74 anni, amico d’infanzia di Bertelli, (entrambi sono di Arezzo), colui che aveva accompagnato la quotazione del gruppo a Hong Kong, dove oggi capitalizza più di 13 miliardi, e ne era stato uno dei migliori ambasciatori, esce dal gruppo. Al suo posto arriva Paolo Zannoni, 72 anni, una lunga carriera in Goldman Sachs, poi Dolce&Gabbana e attualmente presidente di Autogrill.

 

carlo mazzi carlo mazzi

La palla è ora in mano ai rispettivi avvocati

Uscita di comune accordo, dopo tre mandati e un’amicizia con Bertelli che tutti ritenevano a prova di bomba? Niente affatto. I due infatti si sono rivolti agli avvocati. Mazzi sostiene che non gli sia stato pagato quanto gli spettava, il suo amico evidentemente non la pensa così.

 

mazzi prada bertelli mazzi prada bertelli

Morale della favola, siccome ballano cifre importanti, il contenzioso rischia di arrivare in tribunale. A meno che gli avvocati delle parti non trovino prima un accordo. In campo ci sono pezzi da novanta del diritto societario e giuslavoristico.

 

Mazzi ha messo la pratica nelle mani di Francesco Gatti, partner fondatore dello studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici. Prada invece si è affidata allo studio Bonelli Erede, tradizionale advisor legale del gruppo, il cui managing partner e presidente, Stefano Simontacchi, siede nel cda della casa di moda.

 

patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada

L’uscita di Mazzi aveva coinciso con un nuovo assetto del gruppo, nel cui cda hanno fatto il loro ingresso le seconde generazioni nella persona di Lorenzo Bertelli, il primogenito di Miuccia e Patrizio. In occasione del rinnovo del cda Miuccia Prada ha anche trasferito la nuda proprietà delle sue azioni, che costituiscono la quota di controllo, ai figli Lorenzo e Giulio.

miuccia prada miuccia prada miuccia prada miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada Miuccia Prada Miuccia Prada miuccia prada miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada miuccia prada patrizio bertelli miuccia prada patrizio bertelli carlo mazzi carlo mazzi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...