Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Se non puoi comprarli, fatteli amici. Andrea Orcel deve aver ragionato così, siglando attraverso Unicredit una joint venture con la Azimut di Pietro Giuliani, che nel suo passato di banchiere della Merrill Lynch aveva accompagnato in Borsa nel lontano 2004.
Unicredit è orfana della gestioni fondi dal 2016, quando l'allora ad Jean-Pierre Mustier fu obbligato a vendere i gioielli di piazza Gae Aulenti, tra cui Pioneer, per contenere l'ammontare della ricapitalizzazione imminente. Da allora i valori delle banche sono crollati, e quelle di chi gestisce i soldi dei correntisti sono lievitati.
Azimut - che ieri ha festeggiato la notizia con un rialzo del 6%, vale in Borsa 2,93 miliardi, poco meno dei 3,54 miliardi a cui nel 2016 fu venduta Pioneer ai francesi di Amundi. E così il lancio dei fondi per i clienti italiani di Unicredit è previsto per la seconda metà del 2023,l'impatto sui conti della banca è atteso a partire dal 2024 e - in caso le cose vadano bene - nel 2027 Orcel potrà esercitare un'opzione per comprare il controllo di una fabbrica prodotti ad alto valore che nel frattempo Azimut avrà costruito in Irlanda. Nel 2027, guarda caso, scadrà poi l'accordo tra Unicredit e la padrona di Pioneer, Amundi.
jean pierre mustier elkette Pietro Giuliani