Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”
BOLLETTA ELETTRICA - PRIMAVERA 2024 - LA STAMPA
Di qui a tre mesi anche per le forniture elettriche delle famiglie termina il meccanismo del mercato tutelato. Chi vorrà evitare il mercato libero per tre anni, a partire dal prossimo luglio, potrà beneficiare del nuovo Sistema a tutele graduali (Stg) ma per 4,5 milioni di famiglie – denunciano le associazioni consumatori - si prospetta un vero e proprio «bagno di sangue», perché «il mercato libero non funziona: non c'è concorrenza».
Da ieri, intanto, si è ristretta la platea dei percettori del bonus sociali relativi che garantiscono forniture scontate di luce e gas: si ritorna infatti al regime ordinario con le soglie Isee che scendono a 9.530 (e 20.000 euro per le famiglie con più di tre figli) rispetto ai 15/30 mila in vigore dal 2023.
[…]
«Secondo le stime dei prezzi al kilowattora resi noti giovedì dall'Autorità per l'energia, nel 2024 chi è nel libero pagherà mediamente 135 euro in più rispetto a chi è rimasto nel tutelato. Una voragine!», afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione nazionale dei consumatori.
Secondo una ricerca effettuata alla fine della scorsa settimana dall'Unione consumatori sul «Portale offerte» di Arera, per una famiglia tipo che consuma 2.700 Kw/h all'anno con 3 Kw di potenza impegnata, ipotizzando prezzi variabili, per fasce, a Roma, su ben 636 offerte, nessuna è più conveniente del Servizio di maggior tutela e la più economica costa ben 55,29 euro in più.
Stesso risultato per la mono-oraria: tutte le 287 offerte del libero sono peggiori. […]«Pure ipotizzando il prezzo fisso, sia su Roma che su Milano il libero non batte mai il tutelato, né con il prezzo per fasce né mono-orario», denuncia l'Unc.
Oltre a questo, «con l'arrivo del Servizio a tutele graduali (Stg) e degli sconti garantiti dalle aste dello scorso gennaio - segnala invece il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi - si configurerà l'assurdo paradosso che gli utenti vulnerabili (over 75, disabili e percettori di bonus sociali) che rimarranno nel mercato tutelato pagheranno una bolletta media più elevata rispetto al Stg.
PAPA BERGOGLIO ELETTRICITA BOLLETTE VATICANO
Chi invece è passato al mercato libero e dal 1 luglio vorrà godere dei vantaggi delle tutele graduali, dovrà necessariamente rientrare nella Maggior tutela entro il 30 giugno, non essendo previsto il passaggio diretto dal libero al Stg. Anomalie che Governo e Arera devono risolvere al più presto».
Nei prossimi tre mesi, gli ultimi tre mesi del mercato tutelato, i prezzi dell'energia scenderanno come è noto del 19,8% a 83 euro per megawattora. Rispetto ad aprile 2022 i prezzi sono scesi del 51% e del 2,8% rispetto ai tempi pre-crisi (aprile 2021).
Il prezzo resta però più alto del 25,9% nel confronto con il prezzo bassissimo dell'aprile 2020, per cui rispetto alla spesa complessiva pari a 485 euro di 4 anni fa ora se ne pagano 61 in più. Non a caso il presidente del Codacons Carlo Renzi parla di «risparmi ipotetici» visto che «sul mercato libero delle tariffe risultano ancora elevate e non si assiste ad una reale concorrenza tra operatori».
[…] Su un altro fronte, quello del gas, Consumerismo No Profit denuncia un altro problema: con la fine del mercato tutelato, cessato in questo caso lo scorso 10 gennaio, c'è stata una impennata delle pratiche scorrette da parte degli operatori a danno degli utenti. In cima alla lista delle proteste le modifiche unilaterali dei contratti non adeguatamente comunicate e l'attivazione non richiesta di contratti di fornitura.