SENTI CHI PARLA! TUTTI CONTRO L’EX CAPO DELLA MONDADORI LIBRI GIANARTURO FERRARI PER LE SUE CRITICHE ALL’EDITORIA ITALIANA: “MA IN QUESTI ANNI DOVE HA VISSUTO?”

L’ex capo di Mondadori uccellato da Giuseppe Laterza: “Hai guidato per anni il maggior gruppo italiano e che ora dirigi un’istituzione pubblica ‘che dovrebbe esprimere la politica di promozione del libro e della lettura del nostro Paese” (ma chi l’ha vista?)’, hai una responsabilità pesantissima e vieni a fare la predica a noi?”…

Condividi questo articolo


Luigi Mascheroni
per "Il Giornale"

GIAN ARTURO FERRARI NON DORME PENSA INTENSAMENTEGIAN ARTURO FERRARI NON DORME PENSA INTENSAMENTE

Il mondo del libro sta parecchio male. E anche Gian Arturo Ferrari non se la passa tanto bene. Ha detto che l'Italia dell'editoria non conta più nulla, e i suoi «colleghi» lo stanno massacrando a colpi di editoriali, interviste, appelli...

L'ultimo giorno della Buchmesse di Francoforte, una settimana fa, Ferrari - già grande capo della Mondadori e ora presidente del Centro per il Libro e la lettura (Cepell) - ha affidato al Corriere della sera una scoraggiata riflessione sullo stato (pessimo) dell'editoria italiana... È seguito dibattito. E nel dibattito, progressivamente, i toni si sono alzati parecchio. Contro il povero Gian Arturo.

Mentre sulle pagine del «suo» Corriere intervenivano, marcando una certa distanza, Luigi Brioschi (gruppo Guanda) e Stefano Mauri (gruppo Mauri Spagnol), Christian Raimo sul blog minima& moralia gli consigliava di rivolgere la lamentatio 
contro se stesso, chiedendogli anzi di «passare la mano», cioè lasciare il Centro per il Libro.

GIAN ARTURO FERRARI RAFFAELE DUDU LA CAPRIAGIAN ARTURO FERRARI RAFFAELE DUDU LA CAPRIA

Ieri, poi, giornataccia. Sulla «Domenica» del Sole24Ore Giuseppe Laterza - uno che scrive per sé, ma dietro ha un bel pezzo di intellighenzia - ha lanciato un siluro: caro Gian Arturo, gli ha di fatto detto, guarda che in questa catastrofe, tu che hai guidato per anni il maggior gruppo italiano e che ora dirigi un'istituzione pubblica «che dovrebbe esprimere la politica di promozione del libro e della lettura del nostro Paese (ma chi l'ha vista? », hai una responsabilità pesantissima... e vieni a fare la predica a noi?

CURZIO MALTESE E GIUSEPPE LATERZA jpegCURZIO MALTESE E GIUSEPPE LATERZA jpeg

Su Repubblica , invece, in una cronaca dal Forum del Libro di Bari, Simonetta Fiori ricordava la «sorprendente » riflessione dalla Buchmesse e, poco dopo, registrando la dichiarazione di Massimo Bray sull'attività del Centro del Libro, faceva notare la differenza fra la linea del ministro e quella seguita finora da Ferrari. E dato che il secondo dipende dal primo...
Infine, buoni «ultimi», i piccoli editori.

stefano mauristefano mauri

Ieri Paola Del Zoppo- che scrive come direttore della Del Vecchio Editore, ma potrebbe avere dietro moltissime piccole sigle - ha scritto sul blog Senzazucchero una velenosa lettera aperta dal titolo «Gian Arturo Ferrari rapito dagli alieni », chiedendosi, e chiedendogli, dove diavolo ha vissuto finora...

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…