Sara Bennewitz per "la Repubblica"
Da socio di minoranza di una fabbrica della Shandong, a azionista della holding che governa Pirelli. Questa la scalata di Mr Yishun Niu, self made man nato operaio e finito nella lista degli uomini più ricchi della Cina.
Nato sotto il segno del Dragone, con fiuto negli affari, fin dal 2005 l' imprenditore si è dimostrato un socio competente e affidabile, anche per far da ponte con le autorità locali. Nativo di Yanhzou, a 20 chilometri dalla città natale di Confucio, ha iniziato a comprare terre agricole, le ha trasformate in capannoni industriali, poi in case per gli operai, e ha firmato il primo accordo per produrre componenti auto in gomma prima con Continental e dopo con Pirelli, Beckart e Goodyear.
Ma è con il gruppo della Bicocca che Niu ha il rapporto più stretto: la fabbrica di Pirelli cresceva, la sua quota calava dal 49 al 10% ma gli affari si moltiplicavano. Ora l' ingresso ai piani altissimi di Camfin con il 30% (pari al 4,2% di Pirelli) a un premio che valuta il titolo 6,5 euro, dai 4,95 di Piazza Affari.
Mr Niu mette un piede fuori dalla Cina e dentro la cassaforte di Marco Tronchetti Provera. E chissà che insieme a un nuovo socio, anche Pirelli possa fare un altro passo in avanti magari a nord verso Nokian, o a ovest verso Brembo.