Irene Consigliere per “L’Economia – Corriere della Sera”
La salute, la cura estetica e l'amore per l'Italia dopo aver giocato a Torino come attaccante per la Juventus sono solo alcune delle tante «fissazioni» per il calciatore portoghese Cristiano Ronaldo, 37 anni, ora in forza al Manchester United e in partenza con la sua Nazionale per il prossimo campionato mondiale.
Forse il più famoso e senz' altro tra i più ricchi calciatori al mondo, con un patrimonio che oscilla tra i 230 e i 280 milioni di dollari, il campione, con quasi 500 milioni di follower su Instagram e ricchissimi contratti con diversi sponsor come Nike, pensa già da tempo al suo futuro fuori dai campi di pallone. Dal 2018 ha fondato Insparya, in società con il manager Paolo Ramos. È un gruppo clinico medico-scientifico che fa un uso pionieristico della tecnologia per la cura dell'alopecia, proprietario di una decina di cliniche.
Tra i vertici anche la moglie Georgina Rodriguez, quasi 40 milioni di seguaci su Instagram, che amministra la sede di Madrid. La società esisteva prima con il nome Saùde Viavél, su idea del 2009 di Ramos, con alle spalle 13 anni di esperienza al servizio di 45 mila pazienti.
La mappa
E dopo l'apertura di nove centri tra Spagna e Portogallo, a Madrid, Marbella, Valencia, Lisbona, Porto, Algarve, Porto, Braga e Viseu, arriva in Italia (dove ha debuttato nel mese di ottobre) a Milano in Piazza Vetra con un investimento di 2 milioni, la prospettiva di assumere un centinaio di persone tra medici, infermieri, profili amministrativi e per le pulizie e di una prossima apertura a Roma tra il mese di giugno e luglio per la quale è iniziata la ricerca di una sede che avrà le stesse caratteristiche e offrirà lavoro ad altri 150 professionisti.
Perché la scelta di Milano come prima sede in Italia? «Bisogna premettere che il nostro principale obiettivo è posizionarci come uno dei massimi esperti nella ricerca dell'unità follicolare. Abbiamo rilevato che a Milano c'è una particolare attenzione alla cura della propria immagine» racconta Paolo Ramos amministratore delegato che ha fondato la società 13 anni fa con il nome 'Saùde Viavél'poi ribattezzata Insparya su idea del calciatore.
Più di 400 le persone formate in tutte le specialità tra medici, infermieri, consulenti clinici e ricercatori che compongono il team di professionisti dei centri Insparya. Ma quanto può costare un trattamento e quanto dura? «La cura ha un prezzo che va da 5.500 a 7mila euro e consiste in un primo intervento di 6 ore in una delle nostre 14 sale di trapianto.
Il primo lavaggio del cuoio capelluto avverrà poi dopo 4 giorni, in seguito ci sarà un controllo clinico dopo un mese e poi dopo sei mesi. Il terzo avverrà dopo 12 mesi e un quarto dopo un altro anno. Tutti appuntamenti fissati subito dopo la prima degenza.
Prevista anche un'assistenza costante in base alle esigenze del paziente sia in clinica, sia al telefono. Ovviamente è raccomandata molta cautela.
In seguito all'operazione per esempio per almeno due settimane non bisogna indossare cappelli e prendere il sole, non si può fare attività fisica prolungata per evitare eccessiva sudorazione. È molto importante continuare a idratarsi in abbondanza e riposarsi. La detersione dopo 4 giorni deve essere fatta con cura due volte al giorno e con uno shampoo specifico fino all'undicesimo giorno e poi in seguito una volta al giorno fino alla fine del mese» continua Ramos che ha cominciato a lavorare come consulente economico e che ha deciso di dare vita al gruppo partendo da una sua problematica.
La platea
georgina rodriguez sullo yacht da 6 milioni di euro di cr7 2
Mentre per quanto riguarda la clientela tipo, il socio di Ronaldo aggiunge che «è rappresentata da un 70% di uomini, ma anche le donne hanno questo problema. Si parte da giovani di 20 anni per arrivare a persone anziane fino a 70 anni. Molti nostri pazienti sono calciatori come per esempio Pianic e Pinsoglio, autorità, politici, protagonisti del mondo dello spettacolo e soprattutto gente comune.
L'alopecia è ormai riconosciuta come una malattia vera e propria che colpisce soprattutto per cause genetiche e di ereditarietà, ma anche per stress e in seguito a traumi. La nostra tecnica esclusiva e di successo è nata dalla ricerca che si continua a svolgere all'Università di Porto su cui investiamo ogni anno due milioni». Nei prossimi anni il numero uno di Insparya non esclude la quotazione in Borsa per dare la possibilità all'azienda di crescere maggiormente anche in altri paesi stranieri. Prossima tappa fuori confine dovrebbe essere la Francia.