1.BORSA: LO ZEW E LE ASPETTATIVE SULLA FED TRAINANO I LISTINI, MILANO +2,3%
mauro moretti al meeting cl di rimini
Radiocor - Il balzo superiore alle attese dell'indice tedesco Zew e il dato inferiore alle previsioni sulla produzione industriale statunitense, che favorisce il rinvio della stretta monetaria della Fed, hanno spinto al rialzo le Borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha guadagnato il 2,28%.
Continua a salire Finmeccanica (+5,4%), insieme a tutto il settore continentale della difesa, sull'aspettativa di nuovi investimenti dopo gli attentati terroristici di Parigi. Bene anche Buzzi Unicem (+4,2%) e Fiat Chrysler (+2,6%), che in ottobre in Europa ha registrato un aumento delle immatricolazioni superiore alla media del mercato. Sul fronte dei cambi, l'euro ha perso terreno a 1,0639 dollari (1,0709 ieri in chiusura) e 131,39 yen (131,82), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 123,48 (da 123,09). In deciso calo, infine, il prezzo del petrolio: il future dicembre sul Wti cede l'1,39% a 41,16 dollari al ba rile.
2.DDL STABILITA': DOMBROVSKIS, PER ORA NE' OK FLESSIBILITA' NE' GIUDIZIO CONFORMITA' ITALIA
Radiocor - 'Per ora non e' possibile concedere ne' flessibilita' ne' dire che l'Italia e' in conformita' con il patto di stabilita', vedremo in primavera'. Lo ha indicato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.
3.INTESA SP: PRELIMINARE PER CESSIONE 5,7% BANKITALIA, 430MLN DI CONTROVALORE
Radiocor - Intesa Sanpaolo informa di aver firmato i contratti preliminari per la cessione - al valore nominale, coincidente con il valore di carico - di una quota complessivamente pari a circa il 5,7% del capitale sociale della Banca d'Italia, per un controvalore di circa 430 milioni di euro, a Enpam, Inarcassa, Cassa Forense, Enpaia, Cassa Ragionieri e Banca del Piemonte. La finalizzazione di ciascuna operazione e' subordinata all'esito positivo della verifica - da parte del Consiglio Superiore della Banca d'Italia - della sussistenza, in capo all'acquirente, dei necessari requisiti.
Il gruppo Intesa Sanpaolo e' il primo azionista della Banca d'Italia con una quota del 42,6% frutto del processo di aggregazione che ha caratterizzato l'istituto negli ultimi anni portandolo a mettere insieme un pacchetto significativo dell'istituto centrale. Dietro a Ca' de Sass c'e' Unicredit con il 22,1%, Generali al 6,3%, l'Inps con il 5%, Banca Carige 4%, Bnl 2,8% e Mps 2,5% piu' altri soci minori.
Nel gennaio 2014 un provvedimento del governo stabili' la rivalutazione delle quote di Bankitalia da 156mila euro - valore fermo dai 1936 - a 7,5 miliardi consentendo alle banche azioniste di rafforzare in questo modo il loro patrimonio. Allo stesso tempo, pero', veniva fissato un periodo di tre anni entro cui i soggetti che superavano la soglia del 3% avrebbero dovuto cedere la partecipazione eccedente. In teoria, quindi, c'e' tempo fino all'inizio del 2017.
Allianz, per quanto detene sse una quota dell'1,3% e quindi inferiore alla soglia, si e' mossa per prima e a fine settembre ha venduto a Banca di Credito Cooperativo di Roma, Banca Sella Holding, Banca Sistema e Eurovita Assicurazioni. Adesso tocca a Intesa Sanpaolo che ha dato il via alla riduzione della sua partecipazione. Ma il tema riguarda anche gli altri soci dell'istituto centrale che detengono partecipazioni rilevanti. Per i possibili acquirenti l'unica discriminante e' quella di avere sede in Italia.
4.DDL STABILITA': PADOAN A UE, BILANCIO 2016 IN LINEA CON REGOLE
Radiocor - Alla luce della opinione della Commissione europea, il ministro Padoan ritiene importante che si 'riconosce che anche grazie alle politiche del Governo, basate su riforme strutturali e politiche di bilancio orientate alla crescita e all'occupazione, la ripresa che si e' manifestata nel 2015 accelera nel prossimo anno, contribuendo cosi' al calo del debito'. Il ministro conferma in una nota che 'il bilancio 2016 e' stato costruito in modo coerente con il Patto di Stabilita' e Crescita, rispettando i requisiti fissati dalla Commissione per la richiesta dei margini di flessibilita' consentiti' e sottolinea che 'la comunicazione sulla flessibilita' della Commissione ha lo scopo di incentivare investimenti e riforme strutturali e l'Italia sta cogliendo questa opportunita' per realizzare un programma di riforme strutturali senza precedenti insieme ad investimenti orientati a migliorare la ca pacita' produttiva del Paese'.
pier carlo padoan, pierre moscovici e michel sapin 4193e149