La Consob ha avviato questa mattina a Milano una ispezione al Gruppo Sole 24 Ore, dopo le recenti vicende finanziarie che l'hanno riguardato. La mossa dell'authority garante dei mercati arriva dopo il terremoto al vertice del Sole 24 Ore con i titoli del quotidiano di Confindustria che risentono dell'incertezza sul futuro e vengono ancora penalizzati a Piazza Affari. Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un rosso di 50 milioni di euro e i conti hanno spinto alle dimissioni il presidente Giorgio Squinzi con cinque consiglieri d'amministrazione.
In merito alla notizia dell’ispezione Consob in corso, il Gruppo 24 Ore commenta: “Massima trasparenza, massima tranquillità, massima collaborazione, siamo un libro aperto”.
Pochi giorni fa sul tema era intervenuto direttamente il numero uno degli industriali, Vincenzo Boccia, secondo il quale "dobbiamo lavorare a un grande piano di risanamento e di rilancio, adesso il dossier è tra le nostre priorità". "Faremo delle belle cose", aggiunge indicando che "faremo assolutamente l'aumento di capitale". Quanto alle dimissioni annunciate a inizio ottobre da Squinzi e dagli altri consiglieri Boccia ha detto: "Le rispettiamo e adesso andiamo avanti perché la situazione del Sole va seguita con attenzione ai massimi livelli". Inoltre il numero uno degli industriali sottolinea che "il presidente di Confindustria non può chiedere alibi a nessuno.
Alle parole di Boccia si sono aggiunte quelle dell'ex presidente, Emma Marcegaglia, per la quale Confindustria è unita nel considerare il gruppo editoriale un suo "asset imprescindibile". Boccia ha presentato al Consiglio Generale, che "ne ha preso atto", la lista di Confindustria per il nuovo Cda: l'attuale amministratore delegato Gabriele Del Torchio "ha la fiducia" dell'azionista", ma "bisogna capire se deciderà di rimanere o meno". Altrimenti, "bisognerà nominarne un altro molto velocemente".
"Ora - ha aggiunto Marcegaglia - ovviamente il problema è fare un piano industriale molto forte, anche duro se necessario". E "bisogna anche vedere se l'attuale a.d. resta o meno e quale sarà la scelta: se resta ha la fiducia del Consiglio". Dopo la riunione di oggi in via dell'Astronomia, "si va avanti compatti e uniti, Confindustria vuole restare dietro Il Sole 24 Ore perchè è un asset imprescindibile. Oggi c'è la consapevolezza chiara che serve un piano industriale forte ma Confindustria vuole valorizzarlo".