Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per “La Stampa”
Bbva rompe il fronte bancario sui conti correnti. L'istituto spagnolo, attivo in Italia da ottobre 2021 con un'offerta esclusivamente digitale, ha comunicato ai suoi clienti italiani che inizierà a remunerare anche i depositi a vista. Si tratta, per intendersi, dei comuni conti utilizzabili per effettuare le spese quotidiane.
Dal 1° giugno Bbva pagherà sulle somme depositate un tasso annuo del 2%, con versamento mensile, ai correntisti che accreditino nel mese almeno 800 euro. Altrimenti, il rendimento scende all'1%, a patto che il titolare compia almeno un acquisto con la carta.
CRESCITA MARGINI DI INTERESSE BANCHE ITALIANE 2022-2023
Le condizioni si applicheranno anche ai nuovi clienti e fino al 31 gennaio 2025, ossia per un anno e mezzo. La seconda banca di Spagna si unisce così alla challenger bank italiana Illimity, che, per prima, ha riconosciuto un rendimento del 2,5% sulla giacenza a vista, ma solo per il conto Premium dal canone mensile di 7 euro. Promozioni sui tassi del conto corrente sono previste anche dalla Banca d'Asti, ma a tempo limitato e con condizioni.
L'offerta di Bbva riguarda invece i "normali" servizi di deposito, che non prevedono costi per i clienti, e sembra esaudire l'auspicio espresso pochi giorni fa da Andrea Enria. «Ci deve essere un momento in cui la concorrenza spinge i tassi per la clientela verso l'alto e forse quel momento è arrivato», ha detto il presidente del Consiglio della Vigilanza della Bce […].
Basterà l'iniziativa della spagnola Bbva a smuovere la remunerazione dei conti italiani dallo zero? Sinora i grandi istituti del Paese si sono trincerati dietro la posizione dell'Abi. […] il presidente dell'associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, ha più volte rimarcato che il conto corrente è un servizio e non un investimento e come tale non può offrire rendimenti […]. Un concetto ribadito prima dall'ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, e poi dal presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.
antonio patuelli premio guido carli 2023
Grazie alla differenza fra il tasso medio applicato ai prestiti (3,99% ad aprile) e quello pagato ai depositanti (0,64%), i maggiori istituti italiani hanno aumentato del 55% il margine d'interesse nel primo trimestre, triplicando gli utili a 5,3 miliardi.
E nelle loro previsioni di profitto per l'intero 2023 non è contemplato un aumento significativo della remunerazione dei conti correnti. Fra gli addetti ai lavori è perciò diffusa la convinzione che, pur di mantenere salde le stime di redditività, l'industria del credito italiana resterà ancorata al tasso zero sui depositi a vista, anche a fronte di modesti deflussi.
Qualora però il travaso di denaro verso la concorrenza diventasse consistente, […] molte banche avrebbero già nel cassetto piani di emergenza per arrestare la perdita di liquidità con l'aumento della remunerazione dei conti correnti. […]
GIUSEPPE CASTAGNA GIUSEPPE CASTAGNA GIUSEPPE CASTAGNA bbva home banking 1